Calendario e Importi dei Contributi INPS per Coltivatori Diretti, Coloni, Mezzadri e IAP nel 2023
La prima scadenza per il pagamento dei contributi INPS da parte di coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali (IAP) è fissata al 17 luglio 2023. A tal riguardo, L’INPS ha pubblicato una circolare il 4 luglio con le indicazioni e le istruzioni per il calcolo.
Secondo quanto stabilito dal Ministero del Lavoro, il reddito medio convenzionale giornaliero è di 61,98 euro. Per i contributi IVS (Assicurazione Volontaria Sociale), si applica un’aliquota del 24% e si aggiunge un contributo addizionale di 0,69 euro per un massimo di 156 giornate di attività all’anno.
I contributi per la maternità e l’assicurazione INAIL sono fissati rispettivamente a 7,49 euro e 768,50 euro (532,18 euro per i territori montani e le zone svantaggiate).
L’INPS ha comunicato gli importi dei contributi agricoli obbligatori dovuti nel 2023 da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAP attraverso la circolare n. 59 pubblicata il 4 luglio 2023. Questi contributi includono IVS, maternità e assicurazione INAIL.
L’importo dei contributi IVS per queste categorie di lavoratori viene calcolato applicando le aliquote di finanziamento al reddito convenzionale, determinato in base alla classificazione nelle quattro fasce di reddito agrario indicate nella Tabella D, allegata alla legge n. 233/1990. Il reddito convenzionale si ottiene moltiplicando il reddito medio convenzionale giornaliero per il numero di giornate indicate nella tabella. Per il 2023, il valore delle retribuzioni medie giornaliere è stato fissato a 61,98 euro.
Le aliquote applicate a coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAP sono del 24%, senza distinzioni di luogo o età. Queste aliquote includono anche un contributo addizionale del 2%, previsto dall’articolo 12, comma 4, della legge n. 233/1990. Al risultato di questo calcolo si aggiunge il contributo addizionale per ogni giornata di iscrizione nella gestione speciale, che per il 2023 ammonta a 0,69 euro, calcolato entro un limite massimo di 156 giornate all’anno per ciascuna unità attiva.
L’INPS ricorda che tutti i lavoratori autonomi con più di 65 anni di età, pensionati e con i requisiti necessari, possono richiedere una riduzione del 50% dei contributi anche per l’anno corrente.
Per quanto riguarda la maternità e l’assicurazione INAIL, i contributi dovuti da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAP rimangono gli stessi per il 2023. Il contributo annuale per la maternità è di 7,49 euro e viene richiesto a ogni unità iscritta alla Gestione dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri. Il contributo per l’assicurazione INAIL rimane di 768,50 euro, ma scende a 532,18 euro per i territori montani e le zone svantaggiate.
La riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è stata fissata al 15,17%, come previsto dal decreto del 20 settembre 2022 del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia.
Per quanto riguarda le date di scadenza e i pagamenti, l’INPS fornisce le seguenti istruzioni nella circolare n. 59:
I contribuenti dovranno utilizzare il modello F24 per effettuare il pagamento. Le istruzioni per il versamento saranno disponibili nel “Cassetto previdenziale per agricoltori autonomi“.
Le tabelle con le aliquote in vigore per il 2023 e gli importi dei contributi da versare per le diverse categorie interessate sono allegati alla circolare dell’INPS.
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