Concorsi Pubblici 2023: 2.340 Posti al Ministero della Giustizia, abolizione tetto idonei e salto di carriera per Dirigenti PA

Concorsi Pubblici 2023: 2.340 Posti al Ministero della Giustizia, abolizione tetto idonei e salto di carriera per Dirigenti PA

L'Istituto Nazionale di Astrofisica ha pubblicato due bandi di concorso per assumere a tempo indeterminato personale amministrativo. Le procedure concorsuali sono rivolte a candidati diplomati e laureati: scopri come inviare la candidatura.

Il panorama dei concorsi pubblici si arricchisce di nuove opportunità con l’arrivo di 2.340 nuovi posti presso il ministero della Giustizia. Queste selezioni coinvolgeranno gli uffici giudiziari e sono contenute nel recente decreto bis della Pubblica Amministrazione.

Il decreto-legge 75 del 2023 ha subito alcune modifiche con l’approvazione di emendamenti nelle Commissioni Affari costituzionali e del Lavoro alla Camera dei Deputati, e il provvedimento globale, noto come “Omnibus“, include anche nuove assunzioni nei ministeri e la soppressione dell’Anpal, oltre ad altre misure rilevanti.

Nuovi corsi per dirigenti e dipendenti della Pubblica Amministrazione

A partire dal 2024, nuove opportunità si prospettano per chi aspira a ruoli dirigenziali o è già dipendente della Pubblica Amministrazione, soprattutto presso il ministero dell’Economia e delle Finanze e le agenzie fiscali. La Scuola Superiore dell’Amministrazione avvierà almeno quindici corsi specialistici per abilitare gli interessati alla riforma del Fisco e alla selezione dei dirigenti e ispettori dell’Agenzia delle Entrate. Questo permetterà di formare nuovo personale per combattere l’evasione fiscale e colmare le lacune di organico, in particolare per quanto riguarda i dirigenti, nelle amministrazioni finanziarie.

Inoltre, i dipendenti della Pubblica Amministrazione avranno la possibilità di accedere a un salto di carriera attraverso una riserva del 20% dei posti nei concorsi pubblici per dirigenti. Il numero dei posti disponibili sarà determinato da un provvedimento pubblico del ministero dell’Economia e delle Finanze, per garantire la programmazione del personale sia al MEF che alle agenzie fiscali.

Abolizione del tetto degli idonei nei concorsi pubblici: le novità

Le novità introdotte con il decreto Pa bis includono anche l’abbattimento del tetto del 20% per gli idonei ai concorsi pubblici. Questa norma riguarda le procedure di assunzione nelle Regioni e negli enti locali, eliminando il tetto per i concorsi fino a 20 posti messi a bando. Inoltre, il limite del 20% sarà eliminato per i concorsi che riguardano la selezione di personale nel settore sanitario, educativo e scolastico. Questa modifica riguarda anche i concorsi per i servizi educativi e scolastici gestiti direttamente dai Comuni o dalle unioni di Comuni e per i ricercatori.

L’emendamento, presentato da Roberto Pella, deputato di Forza Italia e Vicepresidente vicario di Anci, esclude dal tetto del 20% anche tutti i Comuni con una popolazione fino a 3.000 abitanti. Tra le altre misure incluse nel provvedimento, è prevista anche la norma “salva presidi” introdotta alla fine dello scorso anno con il decreto legge numero 198, che consente l’immissione in ruolo definitiva per gli interessati. Queste novità rendono il panorama dei concorsi pubblici più accessibile e favoriscono l’ingresso di nuove risorse qualificate nel settore della Pubblica Amministrazione. Il Governo Meloni, inoltre, ha approvato altre significative misure, come l’aumento busta paga 2023, che contribuiscono a migliorare le condizioni lavorative per il personale della PA.

Per coloro che desiderano cogliere nuove opportunità di lavoro in Italia, il Bando concorso Agenzia Entrate 2023 per 4.500 funzionari offre interessanti prospettive di impiego. Per rimanere costantemente aggiornati su tutti i nuovi bandi e concorsi pubblici del 2023, è possibile visitare la pagina dedicata, dove saranno disponibili tutte le informazioni utili per candidarsi e accedere a nuove sfide professionali.