Comunicazione ufficiale dall’UE: se avete soldi fermi in banca li utilizzeremo per fare investimenti | Corri a ritirare tutto quello che hai

Risparmi da investire- Foto di Pixabay da Pexels-CircuitoLavoro.it
Brutte notizie per chi possiede risparmi fermi sui conti correnti: ecco cosa ha stabilito l’Unione Europea riguardo all’immobilità dei fondi e ai possibili investimenti.
La Commissione Europea sta lavorando ad un progetto destinato a cambiare radicalmente il rapporto tra i cittadini di tutti i Paesi aderenti e i propri risparmi.
Si tratta della cosiddetta “Unione dei Risparmi e degli Investimenti” (in inglese SIU), un piano con cui Bruxelles vuole mobilitare una parte dei 10mila miliardi di euro che i cittadini europei tengono fermi nei conti bancari.
Questa massa enorme di liquidità è considerata ad oggi decisamente improduttiva per l’economia europea, ma che rappresenta il 70% del risparmio dei singoli cittadini.
Le banche hanno usato questo capitale in modo indiretto per finanziare famiglie e imprese, ma adesso l’obiettivo si sposta sugli investimenti dei privati.
L’Unione Europea incentiva gli investimenti: i risparmi non possono essere tenuti fermi
Alla base del piano UE c’è la volontà di superare quelle che il Fondo Monetario Internazionale definisce vere e proprie “barriere” tra i sistemi finanziari dei Paesi membri. Questi ostacoli, secondo gli esperti di Bruxelles, equivalgono a dazi del 100% e frenano la libera circolazione dei capitali. Per questo motivo, la Commissione intende dare il via a diversi step del piano. Prima di tutto, si intende rendere più facile l’accesso dei cittadini agli strumenti di investimento.
L’Unione Europea intende anche armonizzare la supervisione bancaria e ridurre, quindi, gli ostacoli fiscali che impediscono agli operatori finanziari di agire su scala europea. L’intero pacchetto di proposte verrà discusso a breve, a partire dalle indicazioni di Mario Draghi ed Enrico Letta, che hanno sollecitato un maggiore utilizzo dei capitali privati come leva per la crescita.
Conti di risparmio e investimento: vantaggi fiscali previsti per chi investe i propri risparmi
Tra gli interventi più concreti previsti c’è l’introduzione in tutta l’Unione dei cosiddetti “conti di risparmio e investimento”. Questi ultimi sono stati già sperimentati con successo in alcuni Paesi. Si tratta di strumenti che permetterebbero ai risparmiatori di investire facilmente, tramite piattaforme digitali semplificate e vantaggi fiscali. Da Bruxelles si progetta anche di intervenire sulle regole che oggi limitano le cartolarizzazioni. Con questo termine ci si riferisce all’operazione con cui i crediti vengono trasformati in titoli da rivendere.
L’obiettivo primario è quello di rendere più agevole per banche, assicurazioni e fondi pensione investire in azioni a lungo termine. Il piano UE punta a rafforzare l’educazione finanziaria dei cittadini, dal momento che il quadro attuale mostra come solo il 18% degli europei possieda conoscenze e competenze in materia di risparmio e investimenti.