Cartelle esattoriali, puoi buttarle dentro al cestino: arriva il maxi condono | Non devi dargli più nemmeno un euro

Calcolo tasse- Foto di Mikhail Nilov da Pexels-CircuitoLavoro.it
In arrivo una svolta a dir poco clamorosa per chi ha contratto debiti col Fisco: ecco tutte le nuove possibilità da cogliere per azzerare le cartelle senza subire sanzioni e interessi.
Il Governo italiano ha deciso di aprire una nuova stagione di condoni fiscali. Si riaprono i termini della rottamazione quater e, contemporaneamente, si sta lavorando a una possibile rottamazione quinquies.
Si tratta di due strumenti con la medesima finalità, quella di permettere ai contribuenti morosi di chiudere i conti con il Fisco a condizioni vantaggiose.
Parallelamente nelle casse dello Stato entrerebbero molti soldi. Al momento, infatti, ci sono oltre 1.267 miliardi di euro di crediti fiscali accumulati, molti dei quali difficilmente recuperabili.
Secondo i dati ufficiali, solo la rottamazione quater del 2023 ha già garantito 6,8 miliardi di euro di entrate, e l’esecutivo punta ora a incassare ancora di più.
In cosa consiste la nuova rottamazione quater: i requisiti per la riammissione
Il decreto Milleproroghe ha ufficializzato la riammissione alla rottamazione quater per tutti coloro che sono decaduti per non aver rispettato le scadenze di pagamento. Chi ha saltato una o più rate potrà presentare domanda per rientrare nel piano entro il 30 aprile 2025. Il debito residuo potrà essere spalmato su 10 rate, con la prima scadenza fissata al 31 luglio 2025. Per tutti i debiti contratti si potrà scegliere se pagare in un’unica soluzione o a rate. In ogni caso bisognerà saldare tutto entro la fine del 2027.
La riammissione alla rottamazione comporterà rate più alte, poiché sarà applicata una maggiorazione del 10% sull’importo delle rate saltate fino a quel momento, che potrebbero essere anche tre o più. La misura è pensata per non perdere risorse preziose per il bilancio pubblico e per dare una seconda occasione ai contribuenti in difficoltà.

Eventuale rottamazione quinquies: un piano flessibile per il rientro dei debiti
Si discute anche a proposito dell’eventuale rottamazione quinquies, un piano che promette di essere molto più flessibile delle versioni precedenti. Il nuovo meccanismo permetterebbe di estinguere il debito fiscale senza sanzioni e interessi. Secondo le indiscrezioni la proposta riguarda un piano di pagamento distribuito su 10 anni, pari a 120 rate mensili tutte di uguale importo. Non ci sarebbero, quindi, maxi-rate iniziali e la decadenza scatterebbe solo al mancato pagamento di 8 rate complessive.
Tutte queste novità hanno come unico scopo il rientro sostenibile dei debiti per milioni di cittadini e imprese. I pagamenti peserebbero di meno sulle spalle degli italiani e le casse dello Stato tornerebbero a rimpinguarsi: una scelta a beneficio di tutti.