La gestione corretta dell’IVA sui buoni sconto e buoni spesa rappresenta un argomento cruciale per le aziende, in particolare quelle che operano nel settore della grande distribuzione. Questi strumenti, utilizzati per incentivare l’acquisto di prodotti o servizi, hanno specifiche implicazioni fiscali da considerare.
Rispondendo a un’interrogazione specifica da parte di una gran distribuzione che emette buoni spesa a favore di soci e clienti, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sulla loro tassazione IVA.
A seguito dell’interpello numero 341/2023, è stato confermato che la base imponibile dell’IVA deve essere ridotta dello stesso valore del buono al netto dell’IVA. Ciò significa che, in presenza di uno sconto o di un buono, il valore da considerare ai fini fiscali sarà diminuito proporzionalmente, impattando direttamente sull’ammontare dell’imposta dovuta.
Il decreto legislativo n. 141/2018 e il d.P.R. n. 633 del 1972 offrono il quadro normativo per la gestione dei buoni-corrispettivo, distinguendo chiaramente tra buoni destinati all’acquisto di specifici beni o servizi (buoni-corrispettivo) e buoni che consentono la riduzione del prezzo di vendita (buoni sconto). I buoni spesa trattati nell’interpello rientrano nella categoria dei buoni sconto, seguendo le regole IVA a esse applicabili.
I buoni sconto, e per estensione i buoni spesa utilizzati per ridurre il prezzo di acquisto di beni o servizi, attribuiscono al loro possessore il diritto a un sconto quantificabile, sia esso in termini percentuali o come valore nominale predeterminato. Di conseguenza, è necessario che l’ammontare di tale sconto sia immediatamente visibile e applicato in fattura, modificando di fatto la base imponibile dell’IVA.
L’applicazione delle linee guida fornite dall’Agenzia delle Entrate necessita attenzione specifica da parte delle aziende che emettono buoni sconto o buoni spesa. Quest’ultime devono assicurarsi che gli sconti promossi siano correttamente riflessi nelle fatture emesse, così facendo la base imponibile su cui calcolare l’IVA sarà adeguatamente diminuita.
É cruciale, quindi, che tali operatori economici si aggiornino costantemente sulle disposizioni normative vigenti e sui chiarimenti forniti dalle autorità competenti per gestire correttamente queste operazioni e evitare errori nella dichiarazione e nel versamento dell’IVA.
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