Buoni fruttiferi postali, 5000€ di guadagno netto immediato con quelli di Aprile 2025 | Stanno esaurendo, corri a prenderli

Poste italiane che liquida i buoni fruttiferi

Buoni fruttiferi aprile 2025 - circuitolavoro.it

Con i nuovi buoni postali di aprile 2025 si può mettere da parte una cifra importante, approfittando di rendimenti che non si vedevano da anni.

Quando si parla di investimenti sicuri, i Buoni Fruttiferi Postali restano una delle pochissime certezze disponibili oggi.

E stavolta, l’emissione di aprile 2025 sta riscuotendo un successo travolgente: rendimenti che arrivano fino al 5% lordo annuo, zero costi di sottoscrizione e, soprattutto, la garanzia diretta dello Stato italiano.

Non parliamo di strumenti finanziari complessi o soggetti a oscillazioni di mercato. Parliamo di un modo semplice, accessibile a tutti, per far lavorare i propri risparmi senza ansie e senza dover diventare esperti di finanza. Chi si muove per tempo, approfittando delle condizioni di questi buoni, può portare a casa fino a 5.000€ netti di guadagno, senza sorprese e senza dover aspettare decenni.

Come ottenere 5.000€ netti: la strategia semplice

Quando si parla di guadagni sicuri, senza rischiare tutto al primo scossone di mercato, i buoni fruttiferi postali sono ancora una delle soluzioni più intelligenti da considerare.
Ma per arrivare a ottenere un guadagno reale di 5.000€ netti bisogna scegliere i prodotti giusti, quelli pensati proprio per chi vuole far crescere i propri risparmi con calma e senza sorprese.

Parliamo dei nuovi BFP 3×4 (durata 12 anni) e dei BFP 4 anni Plus (durata 4 anni): entrambi progettati per chi può permettersi di lasciare investito il capitale senza toccarlo per un po’.

Con i BFP 3×4, i rendimenti crescono gradualmente:

  • 1–4 anni: circa 2%–2,5% lordo annuo;
  • 5–8 anni: circa 3%–3,5% lordo annuo;
  • 9–12 anni: fino a 4%–5% lordo annuo.

Questo significa che il rendimento più alto si ottiene solo se si ha la pazienza di arrivare fino alla fine. Ma vediamo in maniera semplice – e senza troppi tecnicismi –come funzionano.

Illustrazione rendimento buoni fruttiferi
Come funzionano i buoni fruttiferi – circuitolavoro.it

Buoni fruttiferi: come maturano davvero

È importante ricordarlo: il rendimento dei buoni cresce su base composta. In pratica, ogni interesse maturato fa crescere il capitale, e l’anno successivo si guadagna anche sugli interessi già accumulati.

Facciamo un esempio semplice: se investiamo 100.000€ e dopo il primo anno otteniamo 2.000–2.500€ lordi di interessi, l’anno dopo matureremo interessi non più su 100.000€, ma su 102.000€–102.500€. E così via, anno dopo anno.

Un meccanismo che, col tempo, fa una grande differenza. Non è magia: è la forza dell’interesse composto, che premia chi sa aspettare.

Il tutto condito da una tassazione agevolata al 12,5%: su un interesse lordo di 5.000€, si pagano solo 625€ di tasse, portandosi a casa circa 4.375€ netti. E man mano che il capitale cresce, anche il guadagno netto annuo può avvicinarsi – e in certi casi superare – i 5.000€.

Il bello? Il capitale investito è sempre garantito: niente scossoni, niente rischi nascosti. Solo crescita, anno dopo anno.