Il bonus psicologo, introdotto per offrire sostegno economico ai cittadini che necessitano di psicoterapia, è stato accolto con grande interesse fin dal suo lancio. Tuttavia, le risorse stanziate per il 2024 si sono rivelate insufficienti a coprire la vasta domanda, con solo il 5% delle richieste accolte. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero della Salute stanno valutando la possibilità di un rifinanziamento per il 2025, ma le risorse a disposizione sono scarse.
Nel 2024, sono stati stanziati 10 milioni di euro per finanziare il bonus psicologo, cifra che ha consentito di coprire solo una piccola parte delle oltre 400.000 richieste presentate. L’agevolazione, resa strutturale con la Legge di Bilancio 2023, prevede contributi variabili a seconda dell’indicatore ISEE dei richiedenti, ma l’importo ridotto dei fondi ha limitato l’accesso al beneficio. I numeri dimostrano che, sebbene il bonus sia uno strumento utile, le risorse attuali non bastano a soddisfare la domanda.
Durante un question time alla Camera, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha confermato che la questione del rifinanziamento è in fase di attenta valutazione. Tuttavia, molte altre misure governative necessitano di rinnovo per il 2025, tra cui la riduzione dell’IRPEF e il taglio del cuneo fiscale. Le risorse pubbliche disponibili sono limitate e questo rende incerto il futuro del bonus psicologo. Per il 2024, i fondi disponibili erano già stati ridotti rispetto all’anno precedente, quando erano stati stanziati importi significativamente superiori.
Nel frattempo, l’INPS ha condotto test di usabilità per migliorare l’accesso al bonus, in collaborazione con alcuni psicologi. Gli esiti di questi test verranno analizzati da un gruppo di lavoro del Ministero della Salute, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. Solo dopo questa analisi, si valuterà la possibilità di un ulteriore rifinanziamento. Tuttavia, rimane il problema delle risorse: il numero di domande accolte potrebbe aumentare solo con uno stanziamento decisamente superiore rispetto a quello attuale.
Il bonus psicologo è stato introdotto con l’obiettivo di offrire un supporto accessibile a chi ha bisogno di percorsi di psicoterapia ma non ha le risorse economiche per permetterseli. Tuttavia, l’importo del contributo è stato ridotto nel tempo e varia in base all’ISEE, come indicato nella tabella seguente:
Limite ISEE | Importo massimo spettante |
---|---|
Inferiore a 15.000 euro | 1.500 euro |
Compreso tra 15.000 e 30.000 euro | 1.000 euro |
Compreso tra 30.000 e 50.000 euro | 500 euro |
Questa riduzione delle risorse disponibili ha inevitabilmente limitato l’efficacia del provvedimento.
Il futuro del bonus psicologo resta incerto. Se da un lato è evidente la necessità di continuare a garantire un sostegno economico per la salute mentale, dall’altro le risorse limitate rendono difficile il rifinanziamento della misura per il 2025. Solo con uno stanziamento più consistente sarà possibile soddisfare un numero maggiore di domande e garantire l’accesso alla psicoterapia a chi ne ha più bisogno.
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