Bollette scadute, ora ti pignorano casa anche per questo: ti sfrattano in quattro e quattr’otto

Bollette scadute, ora ti pignorano casa anche per questo: ti sfrattano in quattro e quattr’otto

Persone disabili- Foto di Mikhail Nilov da Pexels-CircuitoLavoro.it

Una bolletta scaduta basta a mettere in discussione il possesso del proprio immobile: ecco in quali casi e perché rischiano il pignoramento i disabili e gli invalidi.

Per restare al sicuro da eventuali creditori non basta avere un grave handicap certificato o beneficiare delle tutele previste dalla Legge 104 che riguardano anche l’abitazione.

Negli ultimi mesi, infatti, si stanno moltiplicando i casi di pignoramenti di case e automobili avviati anche contro persone con invalidità o disabilità riconosciute.

Anche un bollettino non pagato o qualche rata di finanziamenti e utenze domestiche non pagate può portare all’attivazione delle procedure esecutive per lo sfratto.

L’articolo 2740 del Codice Civile, stabilisce che ogni debitore risponde dei propri debiti con tutti i suoi beni, presenti e futuri e che non esistono eccezioni automatiche, nemmeno per chi riceve una pensione d’invalidità o l’indennità di accompagnamento.

Legge 104: quali beni sono impignorabili e quali proprietà possono essere sequestrati

La Legge 104, contrariamente a quanto si pensi, non protegge automaticamente da tutti i tipi di pignoramenti. Alcune prestazioni economiche, come le pensioni di invalidità o le indennità di accompagnamento, non possano essere toccate, ma questo non vale per il resto del patrimonio. La legge non impedisce il pignoramento della prima casa, nemmeno se il debitore è gravemente disabile.

Il conto corrente può subire blocchi e trattenute nel caso in cui vi confluiscano altre entrate diverse dalla pensione di invalidità e nel caso in cui non venga dimostrata la provenienza delle somme. L’Agenzia delle Entrate, però, non può fermare un’auto intestata a un soggetto con handicap, ma questo vale solo per i debiti fiscali, non per quelli verso privati.

Disabile al pc
Disabile al pc- Foto di Kampus Production da Pexels-CircuitoLavoro.it

Come attivare la procedura di risoluzione del sovraindebitamento per disabili

Chi non è in grado di saldare i propri debiti può provare a chiedere al Tribunale l’accesso alla procedura di sovraindebitamento. In questo modo si accede alla soluzione prevista dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, che permette anche alle persone con disabilità di ridurre o azzerare i propri debiti se dimostrano l’impossibilità oggettiva di pagarli. Attraverso un avvocato o un commercialista si può presentare una proposta di rientro o di cancellazione dei debiti, da approvare in Tribunale.

Questo procedimento è piuttosto lungo e prevede un notevole esborso delle spese legali. Ecco perché si consiglia di informarsi bene sulla propria posizione finanziaria e accordarsi con i creditori anche per coloro che possiedono la certificazione di invalidità o disabilità.