Concorsi Pubblici Banca d'Italia

Aumento età pensionabile dal 2027: la smentita dell’INPS e le regole attuali

Recentemente, è circolata l’ipotesi di un aumento dell’età pensionabile a partire dal 2027, ma l’INPS ha prontamente smentito tale notizia. In questo articolo, faremo chiarezza su quanto accaduto, analizzando i requisiti attuali per l’accesso alla pensione e sfatando le voci infondate.

L’allarme lanciato dalla CGIL

Il 9 gennaio 2025, la CGIL ha diffuso una nota in cui lancia l’allarme sull’aumento dell’età pensionabile. La segretaria confederale, Lara Ghiglione, ha espresso “profonda preoccupazione” per una presunta modifica unilaterale dei requisiti pensionistici da parte dell’INPS. Secondo il sindacato, l’ente previdenziale avrebbe aggiornato senza alcuna comunicazione ufficiale e in mancanza di trasparenza istituzionale le modalità di calcolo delle pensioni. In particolare, la CGIL ha paventato che, a partire dal 2027, l’età minima per la pensione di vecchiaia sarebbe passata a 67 anni e 3 mesi, con un aumento anche per la pensione anticipata, che sarebbe stata possibile solo con 43 anni e 1 mese di contributi. E non finisce qui: dal 2029, l’età minima per la pensione di vecchiaia sarebbe salita ulteriormente a 67 anni e 5 mesi, mentre per la pensione anticipata sarebbero stati necessari 43 anni e 3 mesi di contributi.

La reazione dell’INPS: nessun aumento dell’età pensionabile

L’INPS ha subito risposto a queste affermazioni, chiarendo con una nota che non ci sarà alcun aumento dell’età pensionabile dal 2027. Nella sua comunicazione, l’INPS ha smentito l’applicazione di nuovi requisiti pensionistici, confermando che le certificazioni per il calcolo delle pensioni saranno emesse secondo le tabelle già pubblicate. In altre parole, le disposizioni attuali restano valide fino a nuove modifiche ufficiali.

Cosa dicono i documenti ufficiali?

Per quanto riguarda le stime future, l’unico documento ufficiale che può essere consultato è il Rapporto della Ragioneria Generale dello Stato del 2024, che non prevede modifiche per l’anno 2027, se non un aumento di un mese previsto per il 2029. Inoltre, il Decreto MEF del 18 luglio 2023 stabilisce che l’età minima di accesso alla pensione di vecchiaia rimarrà invariata a 67 anni fino al 2026, sia per uomini che per donne.

Il caso del servizio PensAMI

Un ulteriore punto di confusione è derivato dalla sospensione temporanea del servizio PensAMI sul sito INPS, che consente agli utenti di calcolare la data di maturazione della pensione. Questo ha alimentato ulteriormente il timore di un cambiamento imminente dei requisiti pensionistici. Tuttavia, l’INPS ha precisato che si trattava di un disservizio temporaneo, e non di una modifica delle regole previdenziali.

Circuitolavoro

Share
Published by
Circuitolavoro

Recent Posts

SUD ITALIA IN FESTA: assunzioni statali a tappeto in tutto il territorio | Migliaia di posti fissi garantiti

Una primavera di rinascita per il Sud: concorsi pubblici a tappeto e nuove opportunità in…

9 ore ago

UFFICIALE GIORGIA MELONI: “Vi ridiamo il reddito di cittadinanza” | Si è dovuta arrendere alle richieste

La misura di sostegno che era stata abolita nel 2023 potrebbe presto tornare: ecco perché…

11 ore ago

Licenziamento, la sentenza della Cassazione uccide i lavoratori: basta una lettera e sei rovinato | Rimani senza stipendio e non puoi farci niente

Non importa se il dipendente abbia ragione: alcune mosse false del lavoratore possono far scattare…

14 ore ago

Dichiarazione dei redditi, da quest’anno ti detrai questa spesa: non è tua ma i soldi li recuperi tu | 1000€ rimediati al volo

C'è una novità fiscale di cui approfittare quanto prima: ecco come si può ottenere un…

16 ore ago

ULTIM’ORA DIPENDENTI, se stai male non prendi 1 euro: l’Inps non ti paga più nulla | Trattati come animali pronti per il macello

L''INPS non paga più i dipendenti in caso di malattia: la legge che in pochi…

18 ore ago