L’INPS ha recentemente annunciato il calendario dei pagamenti per l’Assegno Unico di novembre 2024, fornendo chiarimenti su importi, tempistiche e modalità di accredito per le famiglie italiane. Questo articolo offre una panoramica sui dettagli del sussidio, distinguendo tra i nuclei familiari senza variazioni di reddito e quelli con modifiche sopraggiunte, oltre a specificare le somme erogate in base all’ISEE.
Per le famiglie senza cambiamenti nelle condizioni reddituali, i pagamenti dell’Assegno Unico saranno distribuiti su tre giornate:
Per chi ha subito variazioni di reddito o ha presentato domanda di Assegno Unico nel mese di novembre, i pagamenti avverranno durante l’ultima settimana del mese, dal 23 al 30 novembre 2024. Questi beneficiari vedranno gli importi adeguati alle nuove condizioni dichiarate.
Per i nuovi richiedenti, che ricevono il primo pagamento dell’Assegno Unico, l’INPS ha fissato l’accredito alla fine del mese successivo alla presentazione della domanda. Pertanto, chi inoltra la richiesta nel mese di novembre 2024 vedrà il primo accredito entro la fine di dicembre 2024.
L’Assegno Unico Universale (AUU) per i figli varia in base all’ISEE del nucleo familiare e presenta differenze significative sia per figli minorenni sia per quelli maggiorenni fino a 21 anni.
Per ciascun figlio minore, gli importi previsti per il 2024 oscillano tra un massimo di 199,4 euro e un minimo di 57 euro al mese, a seconda della soglia ISEE:
Tra queste soglie, l’importo dell’Assegno Unico diminuisce progressivamente, adattandosi al livello di reddito del nucleo familiare.
Anche i figli maggiorenni possono beneficiare dell’Assegno Unico, con importi che vanno da 96,9 euro a 28,5 euro al mese, sempre in base all’ISEE:
Gli importi per i maggiorenni si riducono gradualmente con l’aumento dell’ISEE.
Alle cifre di base possono aggiungersi delle maggiorazioni qualora sussistano condizioni specifiche all’interno del nucleo familiare, come la presenza di figli disabili o di famiglie numerose. Per l’ottenimento di tali aumenti, è essenziale che il nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata per il 2024.
In assenza di ISEE, l’INPS erogherà l’Assegno Unico con l’importo minimo previsto dalla normativa. Tuttavia, aggiornando l’ISEE entro il 30 giugno 2024, si ha diritto a eventuali adeguamenti, comprensivi di arretrati, per gli importi già erogati.
Per conoscere l’importo dettagliato spettante al proprio nucleo familiare, è possibile accedere alla propria area riservata su MyINPS, tramite SPID, CIE o CNS.
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