congedo parentale 2023, le istruzioni dell'inps
Con l’inizio del 2025, molte famiglie italiane sono in attesa del pagamento dell’assegno unico, la prestazione economica destinata a supportare le famiglie con figli a carico. Ma quando arriverà il primo accredito dell’anno e come verificarlo? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Per l’assegno unico di gennaio 2025, il pagamento è previsto dopo la prima metà del mese, probabilmente tra il 15 e il 17 gennaio. Tuttavia, le famiglie dovranno attendere la pubblicazione da parte dell’INPS del calendario ufficiale con le date di accredito per l’anno in corso.
Per coloro che non hanno modificato la propria situazione economica o non hanno presentato una nuova domanda, l’importo dell’assegno rimarrà invariato rispetto a dicembre 2024. In caso contrario, se l’assegno è stato oggetto di conguagli, l’accredito potrebbe arrivare qualche giorno più tardi, nell’ultima settimana di gennaio.
Per continuare a ricevere l’assegno unico anche nel nuovo anno, non sarà necessario presentare una nuova domanda. Tuttavia, è essenziale aggiornare l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che è il parametro utilizzato dall’INPS per determinare l’importo dell’assegno. L’aggiornamento dell’ISEE deve avvenire entro il 28 febbraio 2025. In caso contrario, l’importo dell’assegno verrà ridotto al minimo a partire dal mese di marzo 2025.
Se l’ISEE viene aggiornato entro il 30 giugno 2025, l’INPS provvederà a ricalcolare l’importo dell’assegno in base alla nuova situazione economica e accrediterà gli arretrati.
Per verificare lo stato della propria domanda e l’accredito dell’assegno, le famiglie possono accedere all’area riservata del Portale INPS utilizzando le proprie credenziali. Nella sezione Fascicolo Previdenziale del Cittadino, sarà possibile visualizzare la data esatta dell’accredito. Inoltre, tramite il Centro Notifiche, sarà possibile ricevere informazioni sul giorno dell’accredito.
L’importo medio dell’assegno unico per figlio, considerando tutte le maggiorazioni, si attesta intorno ai 172 euro. Tuttavia, l’importo effettivo può variare a seconda della situazione economica del nucleo familiare, come indicato dall’ISEE.
Nel 2024, l’assegno variava da un minimo di 57 euro per chi non aveva presentato la dichiarazione ISEE o aveva superato la soglia di 45.574,96 euro, a un massimo di 224 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 17.090,61 euro.
L’INPS provvede a una rivalutazione annuale dell’importo dell’assegno unico per tenere conto dell’andamento dei prezzi. Nei prossimi giorni, l’INPS pubblicherà una circolare contenente le nuove tabelle con gli importi aggiornati e le soglie ISEE per l’anno 2025. È fondamentale consultare questa circolare per conoscere tutti i dettagli sulle novità.
L’assegno unico è rivolto a tutte le famiglie con figli a carico. Viene corrisposto dal settimo mese di gravidanza e continua fino al compimento del 21° anno di età del figlio. Nel caso di figli con disabilità, l’erogazione non ha limiti di età.
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