Antidolorifici, scatta il divieto di assunzione alla guida: addio patente e sequestro del mezzo | Condannati a soffrire in silenzio

Prendere farmaci- Foto di Kampus Production da Pexels-CircuitoLavoro.it
Il nuovo Codice della Strada non perdona: da oggi cambia tutto anche per chi fa uso di farmaci comuni e viene sottoposto ad un controllo durante la guida.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, anche i farmaci da banco possono trasformarsi in un rischio per chi si mette al volante dopo averli assunti.
La normativa stabilisce che non serve più dimostrare che un conducente sia alterato alla guida per incorrere nelle sanzioni previste, in particolare, dall’articolo 187.
Basta risultare positivi al test antidroga e la novità è data dal fatto che la positività scatta anche nel caso in cui si assumano alcuni medicinali regolarmente prescritti.
Chi assume alcuni antidolorifici, sedativi o antidepressivi e viene fermato per un controllo, rischia sanzioni identiche a quelle previste per l’uso di droghe.
Articolo 187 del Codice della Strada: cosa succede a chi guida sotto l’effetto di farmaci
Il nuovo articolo 187 del Codice della Strada prevede pene severe per chi guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Possono scattare l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni. La patente può essere addirittura revocata nel caso in cui a commettere il reato sia un conducente professionale o in caso di recidiva nel triennio. Il veicolo usato per commettere l’infrazione viene confiscato, a meno che non appartenga a persona estranea.
Bisogna ricordare che, con le nuove norme, a essere colpiti non sono solo i consumatori abituali di stupefacenti, ma anche coloro che assumono farmaci a base di morfina, benzodiazepine, cannabis terapeutica, barbiturici e persino alcuni antistaminici.

Conseguenze inattese per chi segue una terapia a base di farmaci: ecco cosa consigliano i medici
Si è creata molta confusione intorno a questa normativa, dal momento che non esiste ancora un elenco ufficiale dei medicinali che possono causare positività ai test. Si parla di antidolorifici oppioidi, antidepressivi triciclici, ansiolitici, sedativi, farmaci per l’ipertensione e perfino semplici antistaminici. Molti di questi prodotti sono utilizzati quotidianamente da milioni di italiani. Da oggi, però, questi supporti farmaceutici indispensabili in molti casi mettono a rischio gli automobilisti che vanno così incontro a multe, sospensioni e revoche. Il Ministero dei Trasporti sta lavorando per individuare deroghe e criteri più precisi, ma intanto le norme sono operative.
Il livello di preoccupazione è davvero molto elevato, considerata l’assenza di un protocollo che distingua tra consumo terapeutico e uso illecito. I medici e gli esperti intanto consigliano di verificare attentamente i fogli illustrativi prima di mettersi alla guida, in attesa di una regolamentazione più chiara e di test in grado di distinguere l’abuso di farmaci dalla terapia di routine.