Addio ricorsi alle multe: le devi pagare anche se non sono a norma | Lo Stato prende i soldi per forza

Guidare- Foto di Sindre Fs da Pexels-CircuitoLavoro.it
I verbali non si possono più annullare: ecco cosa ha deciso lo Stato anche in merito a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione riguardo alle multe per eccesso di velocità.
Una nuova circolare del Ministero dell’Interno, datata 23 gennaio 2025, cambia radicalmente la gestione dei ricorsi contro le multe prese per eccesso di velocità all’autovelox.
Il documento che è già stato passato ai prefetti italiani, impone il rigetto sistematico delle opposizioni degli automobilisti, anche nei casi in cui l’apparecchio di rilevazione non sia stato omologato.
La decisione si discosta apertamente da quanto aveva stabilito appena un anno fa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10505 del 19 aprile 2024.
Precedentemente per la Suprema Corte la multa non è valida se il dispositivo non è stato sottoposto al più severo procedimento di omologazione, come previsto dall’articolo 142 del Codice della Strada.
Autovelox approvati ma non omologati: cosa cambia nell’applicazione delle multe dal 2025
Per anni, in Italia, i Comuni hanno fatto uso di autovelox approvati ma mai realmente omologati. La Cassazione aveva chiarito che approvazione e omologazione non sono sinonimi: la prima è più semplificata, la seconda richiede test tecnici su prototipi, a garanzia dell’affidabilità. Dopo questa ordinanza del tribunale, il Ministero si è rivolto all’Avvocatura Generale dello Stato. Da questo confronto si è arrivati ad un parere diametralmente opposto.
La circolare n. 995 firmata a gennaio sostiene, quindi, che tra approvazione e omologazione non ci siano differenze sostanziali. Entrambe prevedrebbero una verifica tecnica del prototipo quindi avrebbero lo stesso valore in termini di attendibilità del dispositivo.

Ricorsi scoraggiati: gli italiani si apprestano a pagare le sanzioni ricevute
Questo nuovo documento afferma che la procedura burocratica per approvare o omologare un autovelox segue un’istruttoria tecnica molto simile e che, in entrambi i casi, la competenza spetta al Ministero dei Trasporti. Per questo motivo si è deciso, in via definitiva, che le multe restano valide anche se l’autovelox è solo approvato. I prefetti sono stati, quindi, istruiti a rigettare automaticamente tutti i ricorsi.
Cosa cambia nella pratica? Chi riceve una multa potrà sempre fare ricorso, ma dovrà mettere in conto costi elevati e tempi lunghi. Gli italiani sono spinti a scegliere di pagare, piuttosto che impelagarsi in complessi procedimenti con spese legali eccessive. Le multe all’autovelox che un tempo potevano essere annullate per la questione della mancata omologazione, ora dovranno essere saldate comunque. L’obiettivo, anche in questo caso, è quello di recuperare fondi importanti per lo Stato e aumentare la sicurezza stradale.