ADDIO REVISIONE AUTO, risparmio di 700€ per ogni famiglia: devi fare solo il tagliando | Nessuno controlla più niente

ADDIO REVISIONE AUTO, risparmio di 700€ per ogni famiglia: devi fare solo il tagliando | Nessuno controlla più niente

Revisione auto- Foto di Artem Podrez da Pexels-CircuitoLavoro.it

La revisione dell’auto è un costo che grava sulle tasche degli italiani, ma le cose potrebbero cambiare molto presto: ecco in che modo.

Le famiglie italiane si ritrovano quotidianamente a dover fare i conti con un aumento notevole delle spese quotidiane.

L’automobile, da sempre considerata indispensabile per gli spostamenti quotidiani, comporta i maggiori oneri.

Le spese che comporta la gestione di un veicolo vanno ben oltre il semplice rifornimento di carburante o il cambio d’olio.

La revisione periodica, prevista dalla normativa italiana, rappresenta una delle mazzate ricorrenti che pesano sul portafoglio.

Revisione dell’auto: escluse le auto elettriche in questo Paese Europeo

In Danimarca è stata introdotta una normativa che esonera i proprietari di auto elettriche dall’obbligo di revisione periodica. Una decisione che nasce con l’obiettivo di promuovere la transizione ecologica e alleggerire le spese per chi sceglie mezzi a basso impatto ambientale. Questo provvedimento, oltre a rappresentare un incentivo concreto all’acquisto di veicoli elettrici, consente ai cittadini danesi di risparmiare fino a 700 euro, considerando i costi medi associati alla revisione obbligatoria.

Questa lodevole iniziativa ha riacceso il dibattito anche in altri Paesi europei, dove si discute su come bilanciare sicurezza stradale e sostegno economico ai cittadini. Bisogna però precisare che l’esonero non implica l’eliminazione totale dei controlli: resta infatti fondamentale effettuare regolari tagliandi presso officine specializzate per garantire l’efficienza del veicolo.

Revisione automobile
Revisione automobile- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels-CircuitoLavoro.it

Come funziona l’obbligo di revisione in Italia

Analizzando la situazione italiana, invece, la revisione resta obbligatoria per tutti i tipi di veicoli, indipendentemente dalla tipologia di alimentazione di questi ultimi. La legge prevede che la prima revisione venga effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione e successivamente ogni due anni. I costi, tra tariffa ministeriale e eventuali spese aggiuntive applicate dalle officine autorizzate, possono superare facilmente i 70 euro a sessione. Non sono attualmente previste esenzioni, nemmeno per i veicoli elettrici o ibridi.

L’unico modo per evitare sanzioni, che possono arrivare fino a 674 euro in caso di mancata revisione, è quello di rispettare le scadenze stabilite. In Italia si discute spesso di possibili incentivi legati alla mobilità sostenibile, ma tra le misure che vengono previste di anno in anno dal Governo non sembra mai esserci spazio per l’eliminazione della revisione. Rimane quindi fondamentale monitorare le normative europee e auspicare che anche il sistema italiano possa evolversi verso soluzioni più favorevoli ai cittadini e all’ambiente, sull’esempio di quanto già accaduto in Danimarca e sulla base di quello che potrebbe accadere presto in altri Paesi Europei.