Addio Diesel e benzina, ecco il nuovo carburante per auto: è completamente naturale e ha dei consumi ridicoli

Addio Diesel e benzina, ecco il nuovo carburante per auto: è completamente naturale e ha dei consumi ridicoli

Ricerca carburanti sostenibili- Foto di Engin Akyurt da Pexels-CircuitoLavoro.it

Il combustibile del futuro si sta già diffondendo in Italia: ecco il nuovo carburante per auto che nasce dagli scarti vegetali e funziona senza bisogno di modifiche ai motori.

L’urgenza climatica spinge gli esperti a trovare soluzioni più sostenibili in ogni settore della vita quotidiana, a partire da quello dei trasporti fortemente inquinanti.

La ricerca di carburanti alternativi segna un traguardo eccezionale con la messa a punto dell’elemento conosciuto come HVO, acronimo di Hydrotreated Vegetable Oil.

Si tratta di un biocarburante avanzato che promette di ridurre drasticamente le emissioni di CO₂, senza sacrificare le prestazioni del motore.

L’HVO è stato sviluppato anche da Eni nei suoi impianti di bioraffinazione e viene impiegato da alcune aziende di trasporto italiane.

HVO: quali sono le caratteristiche del nuovo carburante sostenibile testato da Eni

Non si tratta di un semplice biodiesel: l’HVO, essendo un idrocarburo paraffinico, garantisce una combustione più pulita e una maggiore efficienza. Ma c’è di più: si tratta di un carburante compatibile con i motori diesel già in circolazione. Il processo di produzione dell’HVO consiste nella saturazione con idrogeno di oli vegetali come quelli di colza, palma o da scarti alimentari e industriali.

Questo procedimento permette di ottenere un combustibile stabile, privo di zolfo e aromatici, capace di garantire prestazioni costanti anche a basse temperature. L’aspetto più importante riguarda la possibilità di produrre HVO da materie prime di scarto, riducendo così anche l’impatto sul consumo di suolo agricolo. Durante l’intero ciclo di vita di questo carburante si registra una riduzione delle emissioni climalteranti fino al 90% rispetto al diesel convenzionale, secondo le stime fornite da Eni.

Nuovo carburante HVO
Nuovo carburante HVO- Foto di Alena Koval da Pexels-CircuitoLavoro.it

I vantaggi dell’utilizzo di HVO: riduzione delle emissioni e nessuna modifica ai veicoli

Diversamente da quanto accade per l’impiego di altri biocarburi, per l’HVO non c’è bisogno di apportare alcuna modifica tecnica ai veicoli esistenti. Può essere, infatti, utilizzato in forma pura o miscelato al gasolio senza effetti negativi sulle prestazioni. Oltre all’enorme contributo dato da questo carburante alla decarbonizzazione, sono rilevati anche importanti benefici economici concreti, tra cui la riduzione della manutenzione grazie a un minore accumulo di residui nei motori.

Inoltre, l’elevato numero di cetano dell’HVO favorisce una combustione più completa, migliorando l’efficienza energetica e riducendo le emissioni di particolato e NOx. Anche la conservazione del prodotto è vantaggiosa perché l’HVO ha una stabilità ossidativa superiore. Il combustibile, a differenza degli altri tipi di carburante, può essere stoccato a lungo senza degradarsi ed è adatto a ogni condizione climatica.