Addio contanti, si passa alle carte di credito: corri a versare quello che hai sul conto | Se li tieni a casa sequestro immediato

Addio contanti, si passa alle carte di credito: corri a versare quello che hai sul conto | Se li tieni a casa sequestro immediato

Soldi contanti- Foto di MART PRODUCTION da Pexels-CircuitoLavoro.it

Nel mirino del Fisco finiscono le somme in contanti sotto i 10.000 euro: ecco come cambia il modo di gestire il denaro che non viene versato sul proprio conto corrente e cosa si rischia.

L’uso del contante è sempre al centro delle discussioni, quando si tratta di legge. Negli ultimi tempi il Governo italiano sta preparando un nuovo decreto legislativo che introduce regole molto più severe per chi gestisce denaro liquido.

In questo modo si intende rafforzare la tracciabilità e contrastare attività illecite, come il riciclaggio. Ci sono molte modifiche a cui dovranno abituarsi gli italiani.

In caso di ipotesi di reato o di violazione degli obblighi dichiarative esiste la possibilità di sequestrare somme anche inferiori ai 10.000 euro.

Il denaro potrà essere trattenuto anche fino a 90 giorni e contemporaneamente aumentano anche le sanzioni, che scattano dopo controlli effettuati con strumenti digitali.

Contanti in casa: possibile sequestro di denaro da parte della Guardia di Finanza

Quando si parla di contante non ci si riferisce solo alle banconote. Anche assegni, vaglia, traveller’s cheque e carte prepagate anonime sono elementi a cui prestare attenzione. Le nuove norme prevedono che chi attraversa il confine italiano con somme pari o superiori a 10.000 euro debba presentare una dichiarazione completa, corretta e verificabile. Nel caso in cui l’importo non venga reso disponibile per i controlli o nel caso di informazioni incomplete, le autorità potranno procedere al sequestro del denaro, anche quando si tratta di importi inferiori alla soglia prevista.

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane potranno trattenere le somme per più di 30 giorni in caso di sospetti fondati. Le verifiche verranno effettuate con l’utilizzo di sistemi informatici avanzati. Anche le sanzioni pecuniarie sono state rimodulate: le vecchie percentuali del 30% e 50% saranno sostituite da scaglioni del 50%, 70% e 100%. L’importo minimo sequestrabile va da un tetto minimo di 900 euro e un massimo fissato a un milione.

Banconote
Banconote- Foto di Photo By Kaboompics da Pexels-CircuitoLavoro.it

Controlli sui cittadini che circolano sul territorio nazionale con contanti: segnalazioni all’Agenzia delle Entrate

Come detto, bisogna fare attenzione alla nuova definizione di contante. Non si parlerà più solo di monete e banconote: verranno considerati contanti anche assegni al portatore, vaglia, ordini di pagamento anonimi, carte prepagate non nominative e traveller’s cheque. Questi strumenti erano spesso utilizzati per aggirare i controlli fiscali.

Nel decreto c’è un’altra novità di cui tenere conto: i controlli potranno essere estesi anche ai cittadini che detengono denaro contante all’interno del territorio nazionale, non solo in fase di attraversamento delle frontiere. L’Agenzia delle Entrate potrà usare i dati raccolti per aggiornare le posizioni fiscali dei soggetti coinvolti.