Addio alcoltest, da ora gli basta controllare l’odore: se c’è odore di alcol sei rovinato | Addio patente

Addio alcoltest, da ora gli basta controllare l’odore: se c’è odore di alcol sei rovinato | Addio patente

Addio alcol test, l'odore è già abbastanza affidabile - circuitolavoro.it

L’alcoltest non è indispensabile per accertare lo stato di ebbrezza alla guida: la Cassazione ha stabilito che basta l’odore.

La guida in stato di ebbrezza è una tematica molto delicata, che da anni si scontra con la giustizia. Mettersi al volante dopo aver consumato bevande alcoliche è rischioso, non solo per sé stessi ma anche per gli altri. Per questo esistono regole molto severe, con conseguenze gravi anche in caso di un leggero superamento della soglia consentita.

Ed è proprio di soglie che si parla, quelle che dovrebbero offrire una prova concreta per imputare qualcuno come ‘in stato di alterazione psicofisica’. Eppure, in questo periodo, sono stati messi in discussione persino gli strumenti che servono a misurarle, creando un cortocircuito nell’intero sistema.

Ma quello che sfugge a molti è che una persona può essere considerata oltre la soglia anche senza misurazione diretta: basta l’odore. E questo può essere sufficiente per vedersi annullare la patente.

Quando l’odore d’alcol diventa prova: ora basta il fiuto

Non era un normale controllo stradale, e nemmeno un posto di blocco. Come raccontato da Broccardi.it, era un incidente, uno di quelli che accadono di notte, quando i riflessi non bastano più e la lucidità viene meno.

L’automobilista in questione aveva perso il controllo dell’auto, finendo contro un cordolo. Nessun ferito, ma lo stato in cui si trovava non è passato inosservato. Quando sono arrivati i carabinieri, la scena parlava da sola: barcollava, faceva fatica a rispondere alle domande e aveva un forte odore di alcol. Quando gli fu chiesto di sottoporsi all’alcol test, si rifiutò.

Ma non finisce qui. L’automobilista ha fatto ricorso, sostenendo che mancava la prova tecnica al momento dell’intervento. Nessun dato tangibile, solo sensazioni, impressioni. E secondo lui, quello non bastava.

Uomo al volante che si rifiuta di sottoporsi all'alcol test
Perché basta l’odore per certificare lo stato di ebrezza secondo la legge – circuitolavoro.it

La Cassazione decide: l’odore basta, eccome

Il caso è finito in Cassazione, e lì è arrivata la vera svolta. Secondo i giudici, l’alcoltest non è affatto necessario se ci sono elementi visibili e inequivocabili che confermano lo stato di ebbrezza. E il dettaglio più importante, in questo caso, è stato proprio l’alito.

Per la Corte, l’odore forte e vinoso percepito dai carabinieri, unito allo stato confusionale e all’incapacità di rispondere in modo coerente, è bastato a dimostrare l’alterazione psicofisica. E tanto basta. Non servono numeri, non serve il palloncino. Quando il comportamento parla da solo, l’odore può valere quanto (o più) di una prova strumentale.

Una decisione destinata a fare scuola, e forse anche a spaventare. Perché da oggi non serve più superare una soglia precisa: se si dimostra di essere in quello stato, anche solo attraverso segnali ‘visibili’, la patente può saltare lo stesso. Anche senza soffiare.