5000€ di multa: al posto di blocco fanno a tutti questa domanda trappola | C’è solo questa risposta da dare

5000€ di multa: al posto di blocco fanno a tutti questa domanda trappola | C’è solo questa risposta da dare

5.000€ di multa al posto di blocco - circuitolavoro.it

Esiste una domanda a tranello delle Forze dell’Ordine la cui risposta sbagliata può costare fino a 5.000€.

Da anni il Codice della Strada viene aggiornato per garantire una maggiore sicurezza, con leggi che hanno subito modifiche, variazioni e un inasprimento delle sanzioni.

L’obiettivo è ridurre gli incidenti e responsabilizzare i conducenti a una guida più sicura. La mancata osservanza delle norme non è più tollerata, e le sanzioni possono arrivare fino a 5.000/6.000€.

Con questo principio, non c’è più spazio per i furbetti né per chi, con una risposta sbagliata, rischia di autoincriminarsi. È il caso delle domande a tranello: quesiti apparentemente innocui che, in realtà, possono rivelarsi un problema per i conducenti.

Il tranello del posto di blocco

Durante un controllo stradale, le Forze dell’Ordine verificano che tutto sia in regola. Nei controlli mirati – quando viene fermato un singolo veicolo e non tutta la corsia – le ragioni possono essere molteplici.

A volte si tratta di controlli a campione, altre volte è un dettaglio a insospettire gli agenti: un atteggiamento nervoso, un’auto che attira l’attenzione, una manovra insolita. E qui scatta l’inevitabile sequenza di domande.

La situazione è nota a tutti: ci fermano e, anche se siamo in regola, l’ansia può giocare brutti scherzi. Alcune domande, poi, sembrano fatte apposta per spingere il conducente a tradirsi da solo. “Sa perché l’abbiamo fermata?”, “Sa a quanto andava?”, “Può aprire il bagagliaio, per favore?” e l’immancabile “Ha bevuto qualcosa stasera?” sono solo alcuni esempi.

Rispondere nel modo sbagliato può costare caro. Alla classica “Sa perché l’abbiamo fermata?”, per esempio, ammettere una colpa senza che l’agente l’abbia ancora contestata può complicare le cose. Meglio mantenere la calma e rispondere con un neutrale: “Non lo so, me lo dica lei”. Ma attenzione: c’è una domanda che può costare davvero cara.

Posto di blocco, Polizia che ferma un'auto
Posto di blocco – circuitolavoro.it

Il rischio di una multa fino a 5.000€

Se, nel nervosismo del momento, si perde la pazienza e si risponde in modo aggressivo, si rischia di incorrere nel reato di oltraggio a pubblico ufficiale, previsto dall’articolo 341-bis del codice penale.

Le conseguenze? Una sanzione che può arrivare fino a 5.030€, con la decurtazione di 10 punti dalla patente. Nei casi più gravi, si può addirittura finire in carcere, con pene da sei mesi a tre anni.

E non è tutto. La situazione peggiora se si decide di non fermarsi e tentare la fuga. In questo caso, si rischia di passare da una semplice violazione amministrativa a un reato penale ben più serio: la resistenza a pubblico ufficiale (articolo 337 del codice penale). Le conseguenze vanno ben oltre una multa: accelerare anziché fermarsi può mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri automobilisti.

Per chi ignora l’alt degli agenti, la legge prevede una sanzione da 80 a 318€, con la decurtazione di 3 punti dalla patente. Ma se il comportamento viene giudicato come resistenza, le conseguenze diventano molto più pesanti.

Insomma, meglio non rischiare.