Il 2024 si preannuncia come un anno di significative agevolazioni per le imprese italiane, con la promessa del Superbonus lavoro. Una misura incentrata attorno alla deduzione fiscale aumentata del 120% o 130% per le aziende che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Introdotto dalla riforma fiscale del 2024 e ancorato alla Legge di Bilancio 2024, il Superbonus lavoro si configura come una maxi deduzione applicabile sia all’IRES che all’IRPEF. L’obiettivo primario è quello di promuovere l’assunzione di personale a contratto indeterminato fornendo uno stimolo fiscale amplificato che arriva fino al 130% per l’inclusione di lavoratori svantaggiati nel mercato del lavoro.
Il Superbonus del 2024 è destinato alle imprese di qualsiasi forma legale che scelgono di assumere personale in Italia a tempo indeterminato durante il corso del 2024.
Questo beneficio si applica a una vasta gamma di soggetti, tra cui operatori economici, titolari di reddito d’impresa, esercenti di arti e professioni, così come società di capitali e di persone, cooperative, imprese individuali e professionisti.
Tuttavia, è importante notare che il bonus non sarà concesso alle società e agli enti che si trovano in fase di liquidazione ordinaria, soggetti a liquidazione giudiziale o ad altri istituti liquidatori correlati a situazioni di crisi d’impresa.
Il meccanismo dietro al Superbonus prevede la possibilità per l’azienda di dedurre un costo maggiore, pari al 120% o al 130% nelle situazioni di assunzione di categorie considerate svantaggiate, rispetto al normale costo del lavoratore, sotto forma di riduzione delle tasse dovute. Un requisito fondamentale è l’incremento effettivo del numero di dipendenti a tempo indeterminato rispetto all’anno precedente.
Il valore del Superbonus lavoro può raggiungere il 120% nel caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato e il 130% per i lavoratori svantaggiati. Al momento, le modalità esatte per la procedura di richiesta stanno aspettando ulteriori definizioni attraverso un decreto interministeriale apposito, ma è confermato che la misura sarà attiva a partire dal 1° gennaio 2024.
Sebbene la misura sia prevista per l’intero 2024, la sua operatività effettiva dipenderà dalla pubblicazione e dall’approvazione di un decreto interministeriale dedicato, che organizzerà i fondi e i dettagli applicativi. È di rilievo notare come, una volta attivata, la misura avrà effetto retroattivo.
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