Part-time agevolato per giovani under 35: come funziona e chi può beneficiarne dal 2026

Part-time agevolato per giovani under 35: come funziona e chi può beneficiarne dal 2026

Dal 2026 le piccole imprese avranno un nuovo strumento per favorire il ricambio generazionale: il part-time agevolato. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questa misura innovativa introdotta dallo Statuto delle Imprese.

Cos’è il part-time agevolato?

Il part-time agevolato è una misura che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2026, rivolta alle piccole imprese con meno di 50 dipendenti. Questa iniziativa ha come obiettivo principale facilitare l’ingresso dei giovani under 35 nel mercato del lavoro attraverso un sistema di incentivi fiscali legati alla riduzione dell’orario di lavoro dei dipendenti senior vicini alla pensione.

Il meccanismo, definito “staffetta generazionale”, prevede che i lavoratori più anziani riducano gradualmente il proprio impegno lavorativo, liberando così ore che verranno coperte da nuove assunzioni part-time di giovani.

Chi può beneficiare di questa misura?

La misura è destinata alle piccole imprese, come definite dal Decreto Legislativo n. 77/2005, ovvero aziende con meno di 50 dipendenti. Le condizioni principali per accedere agli incentivi sono:

  • Le nuove assunzioni devono riguardare giovani under 35 con contratti part-time, sia a tempo determinato che indeterminato.
  • I dipendenti senior coinvolti devono essere prossimi alla pensione di vecchiaia o anticipata entro il 2028 e passare a un regime di lavoro part-time.

Queste disposizioni saranno ulteriormente dettagliate da un decreto attuativo previsto nei prossimi mesi.

Vuoi saperne di più sul contratto di lavoro part-time e sulle sue caratteristiche? Scopri tutti i dettagli, compresi gli orari settimanali previsti, nella nostra guida completa: Contratto di lavoro part-time: significato e orari settimanali.

Come funziona il part-time agevolato?

Il funzionamento della misura si basa su un meccanismo di scambio tra lavoratori senior e giovani under 35:

  1. Riduzione dell’orario di lavoro senior: I dipendenti più anziani, vicini alla pensione, riducono il proprio orario di lavoro del 25% o fino al 50%.
  2. Assunzione di giovani: Le ore liberate vengono coperte obbligatoriamente da nuove assunzioni part-time di giovani.
  3. Incentivi fiscali: Le imprese che adottano questa formula beneficiano di agevolazioni fiscali per sostenere i costi delle nuove assunzioni.
  4. Trasferimento di competenze: Il modello garantisce un passaggio di know-how tra generazioni, favorendo un graduale inserimento dei nuovi lavoratori.

Hai dubbi su come gestire le ore extra o il lavoro oltre l’orario previsto? Approfondisci l’argomento con la nostra guida dedicata: Lavoro straordinario: di che cosa si tratta e normativa.

Quando entrerà in vigore?

Il part-time agevolato sarà attivo dal 1° gennaio 2026 e riguarderà le assunzioni effettuate fino al 31 dicembre 2027. Questo biennio servirà come periodo sperimentale per valutare l’efficacia della misura e apportare eventuali modifiche.

Già dal primo trimestre del 2025, verranno lanciate campagne informative per sensibilizzare le imprese e garantire una corretta applicazione del programma. Tuttavia, le procedure operative saranno chiarite nei decreti attuativi in arrivo.

Un passo avanti per il ricambio generazionale

Il part-time agevolato rappresenta una risposta concreta alla necessità di creare nuove opportunità lavorative per i giovani, favorendo al contempo una gestione più sostenibile del passaggio alla pensione per i lavoratori senior. Con questa misura, si punta non solo a incrementare l’occupazione giovanile, ma anche a costruire un futuro lavorativo più inclusivo e collaborativo.

Le imprese interessate non dovranno fare altro che attendere i dettagli operativi e prepararsi ad accogliere una nuova generazione di lavoratori nel proprio organico.