Anche nel 2024, le aziende hanno l’opportunità di beneficiare degli incentivi INPS destinati alle assunzioni di detenuti, internati ed ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari. Tali incentivi, sotto forma di sgravio contributivo e credito di imposta, mirano a favore dell’inserimento lavorativo di queste categorie. Vediamo come funzionano, a chi sono rivolti e le novità previste per l’anno in corso.
Gli incentivi all’assunzione INPS per detenuti e internati comprendono delle misure supportate dallo Stato italiano per promuovere l’inserimento lavorativo di persone detenute o internate, attraverso l’attivazione di contratti di lavoro sia a tempo determinato che indeterminato. Questa iniziativa è regolamentata dalla Legge 8 novembre 1991, n. 381, dalla Legge 22 giugno 2000, n. 193 (Legge Smuraglia) e dalle modifiche introdotte dal Decreto ministeriale 24 luglio 2014, n. 148.
Gli incentivi sono accessibili a tutti i datori di lavoro pubblici e privati di qualsiasi settore economico. Le cooperative sociali hanno, in particolare, la possibilità di ottenere benefici per l’assunzione di lavoratori impiegati al di fuori degli istituti penitenziari, a condizione che siano rispettate le norme relative alle condizioni di lavoro e all’assicurazione obbligatoria, come indicato dalla Legge 296 del 2006.
Per accedere agli incentivi, le aziende devono assumere detenuti, internati o ex detenuti di ospedali psichiatrici giudiziari con contratto di lavoro subordinato, sia a tempo determinato che indeterminato, escludendo i rapporti di lavoro domestico.
Le agevolazioni previste dall’INPS consistono in uno sgravio contributivo e un credito di imposta. Essi sono applicati per tutta la durata del contratto di lavoro, estendendosi per ulteriori 18 mesi in caso di assunzione di detenuti e internati in semilibertà o lavoro esterno, e fino a 24 mesi per coloro che non hanno beneficiato della semilibertà.
Gli incentivi INPS sono cumulabili con altre misure di sostegno all’impiego, fatta eccezione per quelle di natura contributiva specifiche, come le agevolazioni per le assunzioni di donne o la decontribuzione nel Mezzogiorno.
Il datore di lavoro interessato deve presentare una domanda di ammissione allo sgravio direttamente all’INPS tramite il modulo online “DETI-arr”, disponibile sulla piattaforma “ex DiResCo”, autenticandosi con SPID, CNS o CIE.
Il CNEL ha proposto un disegno di legge per incrementare ulteriormente gli incentivi a favore dell’assunzione di detenuti e internati. Questa iniziativa mira all’inclusione socio-lavorativa e all’abbattimento della recidiva, indicando una possibile evoluzione positiva per le politiche di reintegrazione lavorativa in Italia.
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