Contributi editoria 2024: come presentare la domanda

Nell’ambito editoriale italiano, il 2024 è un anno significativo per le case editrici, grazie alla disponibilità dei contributi editoria. Questi incentivi, essenziali per sostenere il settore, offrono alle aziende un’opportunità di crescita e innovazione. Fino al 31 gennaio 2024, le case editrici possono presentare la loro domanda per accedere a questi fondi. Tali contribuiti hanno lo scopo di rinforzare le operazioni delle case editrici sia in ambito cartaceo che digitale.

La misura, introdotta per favorire lo sviluppo e la diffusione di contenuti di qualità, rappresenta un sostegno cruciale per il panorama editoriale. In questo articolo, esploreremo come le case editrici possono ottenere i contributi editoria, dettagliando la procedura di domanda, i requisiti necessari e le scadenze importanti per il 2024.

Cosa sono i contributi editoria

I contributi editoria sono incentivi finanziari messi a disposizione dallo Stato italiano per supportare l’attività editoriale di quotidiani e periodici. Si tratta di aiuti economici diretti che vengono erogati in base a calcoli specifici, con un limite massimo di 2,5 milioni di euro per impresa. Questa misura strutturale è stata introdotta dal Decreto Legge 18 maggio 2012, n. 63 e successivamente modificata dal Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e dal DPCM 28 luglio 2017.

L’obiettivo principale dei contributi editoria è quello di promuovere la diversità culturale e la pluralità di voci nel panorama mediatico italiano, sostenendo sia le pubblicazioni tradizionali che quelle digitali. Attraverso questi contributi, le case editrici possono ricevere un aiuto concreto per coprire una varietà di costi operativi, inclusi quelli legati alla produzione, distribuzione e digitalizzazione dei contenuti.

Inoltre, questi incentivi giocano un ruolo cruciale nel mantenere alta la qualità dell’informazione e nel preservare l’identità culturale e linguistica delle diverse comunità in Italia. È importante sottolineare che le domande devono essere rinnovate ogni anno.

Chi può richiedere i contributi

I contributi editoria sono destinati a diverse categorie:

  • cooperative giornalistiche, con requisiti definiti dall’articolo 4 del Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70;
  • case editrici il cui capitale è in maggioranza detenuto da cooperative, fondazioni, o enti senza fini di lucro, secondo quanto stabilito dalla Legge 26 ottobre 2016, n. 198, a partire dal 15 novembre 2016.
  • enti senza fini di lucro o case editrici con capitale interamente posseduto da tali enti;
  • imprese che pubblicano quotidiani e periodici espressivi di minoranze linguistiche.

In aggiunta, sono eleggibili per il contributo le imprese che pubblicano:

  • quotidiani italiani editi e diffusi all’estero, con almeno il 50% dei testi in lingua italiana;
  • quotidiani editi in Italia e distribuiti principalmente all’estero. Per l’edizione cartacea, si considerano prevalentemente diffusi all’estero quelli con una distribuzione estera di almeno il 60% del totale delle copie. Per l’edizione digitale, si qualificano quelli con almeno il 60% di utenti unici mensili esteri rispetto al totale.

I requisiti dettagliati per l’accesso ai contributi sono specificati nell’articolo 5 del Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.

Come funzionano gli incentivi

I contributi editoriali vengono erogati direttamente ai beneficiari su richiesta. Possono essere richiesti per le edizioni di prodotti editoriali sia cartacei che digitali.

Dopo aver ottenuto l’approvazione per il contributo, le imprese beneficiarie possono richiedere un anticipo delle risorse assegnate o ricevere l’aiuto in due rate annuali. Tuttavia, l’importo dei contributi varia in base al tipo di attività editoriale e alle caratteristiche della pubblicazione.

Entità dei contributi editoria

L’importo dei contributi editoria varia in base ai requisiti dei beneficiari e alla natura del loro prodotto editoriale.

I contributi si articolano in due sezioni:

  • Rimborso dei costi di produzione. Questa sezione copre i costi di produzione del giornale o della rivista. I costi rimborsabili includono gli stipendi del personale (fino a 120.000 euro annui per i giornalisti e 50.000 euro per poligrafici, web master e altre figure tecniche), oltre a spese per carta, stampa, distribuzione, abbonamenti alle agenzie di stampa, e costi relativi a hardware, software per l’edizione digitale, sviluppo e gestione del sito web e sistemi di pubblicazione.
  • Rimborso basato sulle copie vendute. In questa categoria, il rimborso si basa sul numero di copie vendute, con percentuali diverse per ogni scaglione: 55% per le vendite tra 10.000 e 350.000 copie annue, 45% per vendite tra 350.000 e 1.000.000 di copie, e 35% per vendite oltre 1.000.000 di copie.

I limiti massimi di rimborso per l’edizione cartacea sono di 300.000 euro per i periodici e 500.000 euro per i quotidiani nel primo scaglione, 700.000 euro per i periodici e 1.500.000 euro per i quotidiani nel secondo scaglione, e fino a 2.500.000 euro per le testate nel terzo scaglione.

Per l’edizione digitale, il rimborso può arrivare fino a 1.000.000 euro, contribuendo al limite massimo di 2.500.000 euro. Il contributo totale non può eccedere il 50% dei ricavi dell’impresa.

Se il contributo calcolato è inferiore a 5.000 euro, non viene erogato, e le risorse sono redistribuite tra gli altri aventi diritto. Gli articoli 8 e 9 del Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70, dettagliano il calcolo dei contributi per le edizioni sia cartacee che digitali.

Procedura di domanda

Le imprese che desiderano ottenere i contributi editoria devono inoltrare la loro domanda attraverso una piattaforma online dedicata. Per accedere, è necessario richiedere le credenziali inviando il modulo apposito, compilato, all’indirizzo PEC die.contributidiretti@pec.governo.it.

Dopo aver inviato la richiesta, l’Ufficio competente provvederà a fornire all’impresa le credenziali di accesso (username e password), accompagnate dalle istruzioni per l’utilizzo della piattaforma.

Per le imprese che presentano la domanda per la prima volta, è richiesto l’invio delle copie delle pubblicazioni degli ultimi due anni precedenti alla presentazione della domanda.

Scadenze importanti

Le domande per i contributi editoriali relativi al 2023 possono essere presentate dalle ore 8.00 del 2 gennaio 2024 alle ore 24.00 del 31 gennaio 2024.

Inoltre, entro il 30 settembre 2024, è necessario inviare l’eventuale documentazione aggiuntiva richiesta dal DPCM 28 luglio 2017, o l’intera documentazione se non è stata fornita con la richiesta iniziale.

Domande frequenti

Per approfondimenti, si consiglia di consultare la sezione dedicata alle FAQ riguardanti i contributi destinati alle case editrici di quotidiani e periodici per l’anno 2023.In caso di necessità di ulteriori dettagli o chiarimenti, è possibile rivolgersi all’help desk, contattabile all’indirizzo email helpdesk.piattaformacontributi@governo.it. Questo servizio offre assistenza specifica per tutte le questioni legate ai contributi editoria.

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