Agosto 2023 si profila come un mese positivo per i dipendenti pubblici italiani, in quanto il tanto atteso bonus una tantum è finalmente in arrivo. Questo emolumento, che comprende anche gli arretrati dei mesi precedenti, sarà una boccata d’aria per il personale delle Pubbliche Amministrazioni italiane.
Ma cosa prevede esattamente questa agevolazione e a chi spetta?
Inizialmente previsto per gennaio 2023, il bonus una tantum per i dipendenti pubblici è stato posticipato. Tuttavia, è finalmente stato confermato che arriverà ad agosto 2023 e includerà anche gli importi non ancora erogati relativi ai mesi da gennaio a luglio. Questa iniziativa è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi 330 – 333) e prevede un incremento dello stipendio dell’1,5% per 13 mensilità.
Il bonus è destinato a tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione italiana, sia dirigenti che non dirigenti, appartenenti a vari comparti:
Il personale statale riceverà il bonus tramite NoiPA, mentre per i dipendenti di altre amministrazioni, istituzioni ed Enti pubblici (come università ed enti pubblici di ricerca), gli oneri saranno a carico dei rispettivi bilanci.
Il bonus, corrispondente all’1,5% dello stipendio, varia in base ai diversi comparti, alle figure professionali e all’anzianità di servizio. In linea generale, gli aumenti mensili saranno compresi tra un minimo di circa 20 euro e un massimo di circa 130 euro lordi.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fornito tabelle dettagliate con il valore del bonus per ciascun comparto e categoria di personale pubblico.
L’emolumento sarà accreditato sul cedolino di agosto e includerà gli arretrati relativi ai mesi da gennaio a luglio 2023. Da settembre a dicembre 2023, il bonus verrà erogato mensilmente.
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