Le detrazioni lavoro dipendente per il 2024 risentono delle recenti modifiche apportate dalla riforma IRPEF, presentando incrementi e aggiustamenti che influenzano sia il calcolo dell’imposta sul reddito sia la busta paga dei lavoratori. Con l’obiettivo di garantire una maggiore equità fiscale, il nuovo assetto prevede una detrazione base di 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro, e introduce nuove soglie per l’applicazione delle detrazioni. Di seguito offriamo maggiori informazioni sugli importi e il calcolo.
Le detrazioni per il lavoro dipendente riducono l’imposta IRPEF trattenuta dallo stipendio mensile. A differenza di altre detrazioni, vengono applicate mensilmente e non durante la dichiarazione dei redditi annuale. Devono essere indicate correttamente nel modello 730 del 2024 e variano in base all’ISEE familiare e al reddito. Sono regolate dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, modificato dalla riforma fiscale e IRPEF del 2024.
Il decreto legislativo n. 216/2023 di riforma dell’IRPEF ha introdotto delle modifiche in merito alle detrazioni del lavoro dipendente. A partire dall’anno 2024, l’importo della detrazione spettante ai titolari di redditi fino a 15.000 euro sarà aumentato. L’importo fisso della detrazione è passato da 1.880 a 1.955 euro.
In base alle nuove regole previste per l’anno in corso, le detrazioni IRPEF sui redditi da lavoro dipendente sono riconosciute secondo i seguenti importi:
Per coloro che percepiscono un reddito compreso tra i 25.000 e i 35.000 euro, è previsto un importo aggiuntivo di 65 euro. Per i redditi superiori a 50.000 euro, non è prevista alcuna detrazione.
L’importo delle detrazioni, basato sui redditi da lavoro dipendente percepiti, viene erogato dal datore di lavoro tramite la busta paga, riducendo così l’importo dell’IRPEF dovuta.
La somma spettante può anche essere recuperata tramite la dichiarazione dei redditi, alla fine dell’anno.
Le detrazioni fiscali vengono calcolate considerando i giorni di durata del rapporto di lavoro, inclusi i giorni festivi, i giorni di riposo settimanale e altri giorni non lavorativi, ma non vengono considerati i giorni in cui non si percepisce alcun reddito.
Per determinare le detrazioni per il lavoro dipendente, è necessario considerare i nuovi importi massimi introdotti con la riforma IRPEF 2024, nonché il reddito e i giorni lavorati.
Le formule per il calcolo sono le seguenti:
Facciamo un esempio pratico per comprendere meglio la procedura del calcolo. Supponiamo il caso di un lavoratore dipendente con un reddito annuo di 23.000 euro. Applicheremo la formula relativa ai redditi compresi tra 15.000 euro e 28.000 euro:
Formula: 1.910 + 1.190 x [(28.000 – 23.000) / 13.000]
Calcolo:
1.910 + 1.190 x (5.000 / 13.000) = 1.910 + 1.190 x 0,3846 = 1.910 + 456,923 = 2.367,923
Quindi, in questo caso e per questo reddito ISEE familiare, la detrazione sarà di 2.367 euro.
e modifiche alle detrazioni per lavoratori dipendenti del 2024 si riflettono anche sul trattamento integrativo che appare in busta paga. Tale bonus di 100 euro mensili, che totalizza 1.200 euro annui, è destinato ai lavoratori con un imponibile IRPEF che eccede l’importo delle detrazioni standard per lavoro dipendente, con una decurtazione di 75 euro dal bonus stesso.
Dal 1° gennaio 2024, il diritto al bonus mensile è assicurato ai lavoratori con un reddito annuo non superiore ai 15.000 euro, sempre che l’imponibile IRPEF superi i 1.955 euro, cifra da cui vanno detratti 75 euro proporzionati al periodo lavorativo.
I lavoratori che guadagnano tra 15.000 e 28.000 euro all’anno hanno diritto al bonus se l’importo totale delle detrazioni previste supera il proprio imponibile IRPEF, con un bonus massimo di 1.200 euro. Queste detrazioni riguardano vari aspetti, dai familiari a carico alle spese per mutui o sanità, fino a specifici bonus fiscali.
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