Il certificato di malattia è uno strumento cruciale per i lavoratori che devono giustificare l’assenza dal lavoro a causa di problemi di salute. Negli ultimi anni, il processo di rilascio e invio di questo documento ha subito notevoli cambiamenti, specialmente con l’introduzione del formato telematico. Vediamo in dettaglio come funziona e quali sono i diritti e gli obblighi del lavoratore.
Il certificato di malattia è un documento medico che attesta l’incapacità temporanea del lavoratore di svolgere le proprie mansioni a causa di malattia. Questo certificato è fondamentale per ottenere l’indennità di malattia, un sostegno economico previsto per i giorni di assenza. Il documento può essere rilasciato dal medico di famiglia, dal pronto soccorso o da un medico specialista, a seconda delle circostanze.
Esistono differenze procedurali a seconda del tipo di lavoratore:
Una volta ottenuto, il certificato va comunicato tempestivamente al datore di lavoro e all’INPS, al fine di evitare conseguenze economiche o disciplinari.
Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha trasformato il processo di gestione del certificato di malattia. Oggi, la maggior parte dei certificati è telematica: il medico invia il documento all’INPS, che lo trasmette automaticamente al datore di lavoro. Questo sistema riduce i rischi di smarrimento e accelera il processo.
Tuttavia, in alcuni casi può essere ancora utilizzato il certificato cartaceo, ad esempio se ci sono problemi tecnici con la piattaforma telematica o se il medico non ha accesso agli strumenti informatici. In queste situazioni, il lavoratore deve consegnare fisicamente il documento al proprio datore di lavoro.
Quando il lavoratore si ammala, la prima cosa da fare è avvisare il datore di lavoro dell’assenza, utilizzando uno dei canali stabiliti dall’azienda, come telefono o e-mail. Questa comunicazione deve avvenire entro i tempi previsti dal contratto collettivo di riferimento, solitamente entro le prime ore del primo giorno di malattia.
Successivamente, il lavoratore deve recarsi dal proprio medico per ottenere il certificato di malattia. È importante che il certificato contenga tutte le informazioni obbligatorie, come i dati anagrafici e l’indirizzo di reperibilità, per evitare eventuali disguidi.
Durante il periodo di malattia, il lavoratore ha diritto a ricevere una retribuzione, solitamente corrisposta dall’INPS. Inoltre, è tutelato dalla legge contro discriminazioni o penalizzazioni sul lavoro legate all’assenza per motivi di salute.
D’altra parte, il lavoratore deve rispettare alcune regole:
Per visualizzare o scaricare il certificato di malattia telematico, il lavoratore può accedere al portale dell’INPS utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS. Dal portale, è possibile consultare lo stato del certificato e scaricare una copia in formato PDF. In alternativa, l’INPS offre un’app mobile per accedere facilmente ai certificati da dispositivi mobili.
L’introduzione del certificato telematico ha semplificato notevolmente la gestione delle assenze per malattia, garantendo maggiore sicurezza e trasparenza nel processo. Visita la nostra sezione dedicata alle news per saperne di più.
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