Virus Oropouche: sta dilagando in questi paese | Tutti gli avvertimenti ai turisti

Virus Oropouche: sta dilagando in questi paese | Tutti gli avvertimenti ai turisti

Attenzione al nuovo virus (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it

Ecco in quali paesi turistici si sta diffondendo il virus Oropouche che sta destando preoccupazione.

Il virus Oropouche è un arbovirus che viene diffuso principalmente dal morso delle zanzare del genere Culex, la cui identificazione è stata registrata per la prima volta nel 1955, soprattutto in Brasile.

Questo virus ha causato numerose epidemie ed è la malattia virale maggiormente diffusa dopo la Dengue, per la quale sono stati segnalati oltre 8.000 casi negli ultimi sei anni. Dopo il morso, il periodo di incubazione va dai 3 ai 10 giorni e i sintomi possono comparire dopo 14 giorni massimo.

Data la preoccupazione per la sua diffusione, è bene sapere in quali paesi è maggiormente presente il virus Oropouche, soprattutto per allertare i turisti.

Sintomi e prevenzione per contrastare il virus Oropouche

Come vi abbiamo anticipato in apertura, il virus Oropouche si trasmette con il morso della zanzara del genere Culex e i sintomi più comuni sono: brividi, febbre, mal di testa, nausea, vomito e dolori muscolari, mentre nei casi più gravi possono manifestarsi anche meningite ed encefalite.

Per prevenire l’incontro con queste zanzare, visto che a oggi non ci sono cure specifiche o vaccini per prevenirne il contagio, fareste meglio a usare repellenti per insetti contenenti Deet, così come scegliere abitazioni dotate di zanzariere, indossare indumenti a maniche lunghe ed evitare di stare all’aperto all’alba e al tramonto, periodi in cui l’attività degli insetti è all’apice.

La diffusione del virus Oropouche
La diffusione del virus Oropouche (Fonte: Canva) – www.circuitolavoro.it

Virus Oropouche: in quali zone è più diffuso

Il virus Oropouche è maggiormente diffuso in queste zone, molto frequentate dai turisti, motivo per cui fareste meglio a prendere le giuste precauzioni, qualora fossero le vostre mete per le vacanze pasquali o estive. Parliamo di Brasile, Bolivia, Perù e Cuba. Inoltre sono stati registrati aumenti di casi anche in Colombia, Venezuela, Ecuador e alcune isole dei Caraibi, come Trinidad e Tobago.

È fondamentale, come riportano da money.it, che i turisti in primis, si informino sulla situazione ed eventuali raccomandazioni, trasmesse da queste nazioni e inoltre che adottino tutte le misure di precauzione rivelate dalle autorità sanitarie locali e internazionali, soprattutto per le donne in gravidanza, i cui rischi per il feto sono più elevati. Ricordatevi inoltre che dopo la comparsa dei sintomi di cui vi abbiamo parlato nel paragrafo precedente, dopo due giorni da quando si è guariti, i sintomi scompaiono ma poi tornano lasciando un forte malessere che dura settimane, per non parlare di forte eruzioni cutanee. Per questo è fondamentale seguire tutte le indicazioni ricevute.