Superato il Picco Influenza 2025: gli ospedali però soffrono a causa delle polmoniti
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Picco influenza 2025 (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
In Italia il picco influenza 2025 è stato superato ma negli ospedali si contano molti casi di polmoniti.
Il picco influenza 2025 era atteso tra fine gennaio e inizio febbraio, dove sono stati moltissimi gli italiani colpiti, di fascia età differente, costretti a stare a letto con febbre alta, mal di gola, dolori articolari o sintomi gastrointestinali. Come succede ogni anno, a destare maggiore preoccupazione sono sicuramente i bambini, gli anziani e i soggetti fragili, in quanto i virus per loro sono ancora più aggressivi.
Adesso che siamo tornati a livelli di media intensità, nel nostro Paese contiamo infatti un’incidenza pari a 16,5 casi per mille assistiti, come si legge dal bollettino trasmesso da RespiVirNet, la preoccupazione si sposta verso la comparsa di nuove patologie, in particolare le polmoniti. Lo stiamo sentendo proprio in questi giorni con il caso del Papa per esempio.
I due ceppi più frequenti di influenza
Come ha rivelato la dottoressa Tiziana Fraterrigo, direttrice del pronto soccorso di Vimercate, quest’anno sono stati principalmente i ceppi dell’influenza di tipo A e di tipo B a essersi sovrapposte. La prima, responsabile delle varie epidemie stagionali, è più aggressiva perché muta rapidamente, mentre la seconda colpisce in modo particolare bambini e adolescenti, con sintomi più lievi per gli adulti.
Come ha spiegato la dottoressa però: “I pronto soccorsi, ancora una volta, sono stati presi d’assalto”, esortando i cittadini a fare distinzione nella comparsa sintomatologica meno grave, rivolgendosi dove possibile al medico di base, in modo da non rendere difficile curare le urgenze reali al pronto soccorso. Inoltre lei, come molti altri medici in Italia consigliano il vaccino antinfluenzale, ma non soltanto per anziani e soggetti a rischio, ma anche per la fascia che va dai 35 ai 50 anni, il cui scopo non è quello di evitare che ci si ammali, ma che i sintomi siano meno aggressivi.
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I casi di polmoniti
Abbiamo superato il picco influenza 2025, in quanto, come rivelano gli esperti i casi stanno scendendo cambiando la situazione da rossa ad arancione. Non siamo ancora fuori, ma i casi sono in diminuzione rispetto alle settimane precedenti. Nonostante questo, in ospedale si registrano molti casi di polmoniti, la cui incidenza desta ancora preoccupazione.
I ricoveri registrati soprattutto in alcune regioni italiane sono di diversi patogeni, come per esempio la polmonite bilaterale che ha colpito Papa Francesco. Questo andamento sta però mutando rispetto ad anni addietro, come ha rivelato la dottoressa Fraterrigo: “se fino a due o tre anni fa i casi di polmonite si verificavano in concomitanza con il periodo influenzale, oggi si ripresentano con frequenza durante tutto l’anno, senza distinzione di età”. Attendiamo quindi ulteriori bollettini in merito.