Reddito di Libertà: cos’é e a chi spetta il sussidio fino a 500€ al mese

Cos’ è il Reddito di Libertà e a chi spetta. Ecco tutte le informazioni utili.

Viviamo in una realtà particolarmente difficile, fatta di rincari, bollette da pagare, tasse che arrivano sempre puntali e precarietà nel lavoro. Per questo motivo, sono molti i cittadini che si appoggiano ai vari bonus e agevolazioni varie messe a punto nella Legge di Bilancio.

Ovviamente non tutti potranno usufruirne, in quanto bisognerà verificare il proprio ISEE aggiornato, per capire a quali aspirare, in quanto molti hanno dei requisiti ben precisi, come per esempio il reddito, il nucleo familiare, la condizione sociale e così via.

Il Reddito di Libertà a cui ci riferiamo oggi, ha dei requisiti totalmente differenti da quelli che sentite spesso al Caf, per questo motivo oggi vogliamo dirvi cos’è e a chi spetta il sussidio fino a 500€ al mese.

Reddito di Libertà: che cos’è

Nel film, I Passi dell’Amore, durante il matrimonio dei protagonisti, il reverendo, nonché papà della sposa legge queste parole: “L’amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso… l’amore non è mai presuntuoso o pieno di sé, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L’amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta…”.

Capita spesso però che quello che pensiamo essere amore in realtà, di amore non si tratta, ma è soltanto una relazione tossica, arrivando così a quei terribili casi di femminicidio che spesso leggiamo sui giornali. Lo Stato ha così istituito il Reddito di Libertà, cioè un sussidio destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, che vivono in uno stato di povertà, seguiti dai centri antiviolenza, per aiutarle a emanciparsi economicamente.

A chi spetta il sussidio

Dopo avervi detto che cos’è il Reddito di Libertà, volevamo spiegarvi a chi spetta il sussidio destinato alle donne vittime di violenza. Aumentato a 500 euro massimo al mese, questo contributo verrà versato per dodici mesi, decretato dal ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, in accordo con il ministro del Lavoro e dell’Economia. Questo reddito è un aiuto per riuscire ad avere un’autonomia abitativa, nonché per pagare il percorso scolastico e formativo dei figli minori.

Questa misura è compatibile con altre forme di sostegno e può essere richiesto dalle donne residenti nel territorio italiano, che siano cittadine italiane o comunitarie o da cittadine extracomunitarie con permesso di soggiorno regolare. Ad ogni modo per conoscere tutte le clausole e i requisiti per ottenerlo, fareste meglio a chiedere informazioni al Caf, visto che le interessate dovranno fare domanda all’INPS.