Detrazioni in dichiarazione dei redditi: non dimenticarti queste spese notarili | Verifica i requisiti per scaricarle

Detrazioni nella Dichiarazione dei Redditi (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it
I cittadini possono portare nelle detrazioni in dichiarazione dei redditi anche queste spese notarili. Questi sono i requisiti per poter procedere.
Come ogni anno arriva il momento per i cittadini di iniziare a preparare tutta la documentazione da consegnare al Caf o al commercialista, per dare il via al calcolo della dichiarazione dei redditi. Oltre a comunicare quindi le varie spese e possedimenti vari, gli italiani sperano di detrarre le spese sostenute e di ottenere così un rimborso consistente.
Sono molteplici le spese da poter inserire nel 730 che vi invitiamo a visionare sui siti ufficiale, si passa infatti: dalle spese sostenute durante le visite specialistiche, al ticket pagato per i farmaci, alle spese veterinarie, al canine di affitto, e così via.
Non tutti sono a conoscenza del fatto che nelle detrazioni per la dichiarazione dei redditi, possono essere inserite anche queste spese notarili, se il cittadino possiede determinati requisiti.
Quanto si può recuperare dalla detrazione per le spese notarili
Prima di rivelarvi quali spese notarili potrete andare a detrarre e quali sono i requisiti richiesti, sappiate che potrete usufruire di una detrazione Irpef pari al 19%, applicabile su un importo massimo di 4.000 euro. La detrazione massima quindi ottenibile è di 760 euro e al conteggio dei 4000 euro andranno sommate tutte le spese accessorie in cui rientrano la penalità in caso di estinzione anticipata del mutuo, le spese sostenute per l’istruttoria, per il notaio e per le perizie tecniche, le imposte per il rimborso delle rate e così via.
Non sono detraibili nel Modello 730/2025 invece l’assicurazione che è stata sottoscritta nel momento in cui è stato acquistato l’immobile, l’onorario del notaio, le spese di registro, comprese le imposte ipotecarie, catastali e l’IVA, nonché le spese che sono associate direttamente al contratto di compravendita dell’immobile. Inoltre l’Agenzia delle Entrate è stata molto chiara, non è possibile portare in detrazione anche gli interessi pagati sulle spese legate a contratti di finanziamento diversi dal mutuo, come per esempio i crediti bancari o le cessioni del quinto e verso i prefinanziamenti che sono stati sottoscritti per finanziare lo stesso mutuo.

Le spese notarili che sono detraibili nel Modello 730
Ed eccoci giunti al fulcro del nostro articolo, ecco quali sono dunque le spese notarili che possono essere portate in detrazioni nella dichiarazione dei redditi, se hanno superato questi requisiti. Tra le spese notarili che possono essere inserite nel Modello 730/2025 ci sono le imposte di registro, catastali e ipotecarie, l’iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari e l’onorario del notaio per aver redatto e autenticato l’atto di mutuo.
I requisiti richiesti per poter avere la detrazione dell’IRPEF del 19% sono: in primis, l’immobile deve essere destinato all’abitazione principale, seguiti da: il contribuente, al momento dell’acquisto non deve assolutamente essere proprietario di altri immobili ubicati nello stesso Comune e infine il contribuente deve trasferire la residenza nel Comune dove si trova l’immobile entro 18 mesi dalla data di acquisto, come riportano da quifinanza.it.