Si avvicina rapidamente la scadenza del 30 giugno 2024, una data critica per i beneficiari dell’assegno unico. Entro questa data, è necessario presentare l’ISEE aggiornato per non perdere il diritto agli arretrati spettanti da marzo. Dall’1 luglio, infatti, si perderà ogni possibilità di recuperare tali somme, e la prestazione sarà erogata solamente con l’importo minimo fino a quando non sarà inviata l’ISEE aggiornata.
Se non viene presentato un ISEE aggiornato al 2024 entro il 30 giugno, i beneficiari subiranno una riduzione della prestazione assegnata. Infatti, chi ha mancato la scadenza di fine febbraio sta ricevendo la prestazione con l’importo minimo. Tuttavia, è ancora possibile recuperare gli arretrati dovuti inviando la dichiarazione aggiornata entro la fine di giugno.
Coloro che non hanno ancora aggiornato la propria situazione ISEE hanno ancora pochi giorni per farlo e così poter beneficiare degli arretrati spettanti dall’inizio di marzo. Secondo la circolare INPS n. 132/2022, è cruciale non mancare questo termine perentorio.
Si può presentare l’ISEE 2024 in modo standard rivolgendosi a CAF o intermediari qualificati. In alternativa, è disponibile la procedura online direttamente sul sito ufficiale dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali e compilando l’attestazione con i dati richiesti.
Una volta inviata la DSU, l’ISEE verrà aggiornato automaticamente e l’importo dell’assegno unico sarà adeguato di conseguenza, senza necessità di ulteriori azioni da parte dei beneficiari.
La deadline del 30 giugno 2024 rappresenta un momento decisivo per i beneficiari dell’assegno unico. Aggiornare l’ISEE entro questa data è fondamentale per garantire non solo il mantenimento della prestazione ma anche per assicurarsi di ricevere tutti gli arretrati spettanti. Grazie alle procedure semplificate offerte dall’INPS e all’assistenza dei CAF, aggiornare il proprio ISEE è un processo accessibile a tutti, riducendo al minimo gli ostacoli burocratici.
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