I genitori che hanno pagato le rette per l’asilo nido nel 2023 possono inserirle nel modello 730/2024 per godere di una detrazione IRPEF del 19%. È importante notare che questo vantaggio fiscale è escluso per chi riceve il bonus asilo nido dall’INPS, poiché le due agevolazioni sono incompatibili. La detrazione si applica per spese fino a 632 euro per ogni figlio, contribuendo a un eventuale risparmio fino a 120,08 euro.
Per coloro che beneficiano del bonus asilo nido erogato dall’INPS per l’anno 2024, che può arrivare fino a un importo massimo di 3.600 euro basato sull’ISEE, non è permesso richiedere anche la detrazione IRPEF tramite il modello 730/2024. Questo dettaglio è espressamente menzionato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per il 2024, che chiariscono come le spese sostenute non possono essere dedotte se nel periodo in questione si è usufruito del bonus per gli asili nido.
La spesa per l’asilo nido deve essere documentata correttamente e, in caso di genitori separati o non coniugati, la detrazione deve essere suddivisa proporzionalmente all’onere effettivamente sostenuto da ciascuno. È possibile, se il documento di spesa è intestato al minore o a un solo genitore, indicare la percentuale di spesa detraibile da ogni genitore. La detrazione può essere usufruita anche in assenza del requisito di carico fiscale del minore.
La soglia di spesa per cui si può chiedere la detrazione è stabilita in 632 euro annui per figlio e copre le rette pagate nel corso dell’anno solare 2023, indipendentemente dall’anno scolastico di riferimento. Attraverso l’utilizzo della Certificazione Unica e del modello 730/2024 sarà possibile richiedere lo sconto fiscale. È essenziale che le spese siano state effettuate tramite mezzi di pagamento tracciabili per soddisfare i requisiti in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Una nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate specifica che bambini e bambine ammessi e che frequentano l’asilo, sia pubblico che privato, danno diritto alla detrazione. Le spese per altri servizi devono essere valutate individualmente per determinare la loro ammissibilità.
Per assicurarsi che le spese siano riportate correttamente nel modello precompilato 730/2024, è necessario verificare la presenza nelle sezioni dedicate e, se necessario, apportare modifiche inserendo le quote detraibili specifiche per ciascun genitore. Questo passaggio è cruciale per l’applicazione corretta della vantaggiosa detrazione del 19%.
Questo articolo offre una guida completa per capire come accedere alla detrazione IRPEF per spese di asilo nido tramite il modello 730/2024, delineando i requisiti, i limiti di spesa, e le incompatibilità con altre forme di bonus, con lo scopo di facilitare la gestione del budget familiare legato all’educazione dei più piccoli.
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