Carta “Dedicata a te” 2024: al via la distribuzione della carta ai nuovi beneficiari

A partire dalla giornata di lunedì 9 settembre gli uffici postali inizieranno a consegnare la carta “Dedicata a te”, misura destinata alle famiglie a basso reddito per l’acquisto di beni di prima necessità, ai nuovi soggetti beneficiari.

Non è necessario presentare domanda per ottenere la carta, poiché l’INPS ha già individuato i beneficiari e trasmesso le liste ai comuni, incaricati poi di avvisare i cittadini idonei. Tuttavia, in alcune località, la comunicazione ai destinatari ha subito ritardi.

Come consultare le graduatorie

Questa carta era già stata introdotta lo scorso anno. Solo i nuovi beneficiari, informati dal proprio comune che ha pubblicato la relativa graduatoria, dovranno ritirarla, mentre chi l’aveva già ricevuta nel 2023 e continua a possedere i requisiti vedrà la propria carta ricaricata automaticamente.

Consulta il nostro approfondimento dedicato alle graduatorie pubblicate dai comuni ai destinatari della carta “Dedicata a te”

Importo e requisiti della carta “Dedicata a te”

Secondo le previsioni, il numero di famiglie beneficiarie crescerà dai 1,2 milioni dello scorso anno a oltre 1,3 milioni nel 2024.

Rispetto all’edizione precedente, l’importo disponibile sulla carta è stato aumentato da 459 a 500 euro, erogati in un’unica soluzione. Si registra quindi un leggero incremento rispetto lo scorso anno, che vedeva un ammontare pari a di 382 euro a luglio, con un’aggiunta di 77 euro a dicembre.

Per attivare la carta è necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro il 16 dicembre 2024. Le somme accreditate dovranno essere necessariamente spese entro e non oltre il 28 febbraio 2025, data di conclusione della misura.

Rimangono invariati i criteri di accesso: almeno tre componenti per nucleo familiare, residenza in Italia, ISEE non superiore a 15.000 euro e l’assenza di altri sussidi contro la povertà. Anche il budget complessivo destinato all’iniziativa è stato incrementato, passando da 520 a circa 676 milioni di euro.

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