Bonus Natale 2023: sostegno alle famiglie italiane nelle festività

Si profila all’orizzonte una significativa novità per i pensionati che rientrano in determinate categorie di pensioni Inps: il Bonus Natale 2023. Questa iniziativa, denominata in modo simbolico in relazione al periodo dell’anno in cui viene erogata, di solito accompagna il pagamento della tredicesima mensilità. Per ulteriori dettagli, esplora i Bonus Famiglia nella sezione dedicata del nostro sito.

Cos’è il Bonus Natale 2023

Le pensioni di dicembre si presenteranno particolarmente generose, includendo la tredicesima, il conguaglio, aumenti e una sorpresa aggiuntiva: il Bonus Natale 2023.

Questa misura è stata introdotta per la prima volta con la Legge finanziaria del 2000 e non sostituisce la tredicesima, ma la accompagna.

In genere, il Bonus Natale viene erogato insieme alla tredicesima mensilità, a patto che siano rispettati determinati criteri reddituali. Va sottolineato che questa misura è limitata a coloro che soddisfano requisiti reddituali specifici, rendendola quindi non universale ed escludendo alcune categorie di pensionati.

Come funziona il Bonus Natale

Il Bonus Natale consiste in un aumento di circa 150 euro, generalmente corrisposto insieme alla tredicesima mensilità, a patto che siano rispettati specifici requisiti reddituali. L’importo aggiuntivo, pari a 154,94 euro, spetta ai beneficiari di una o più pensioni il cui totale non supera l’importo annuo del trattamento minimo del fondo pensioni dei lavoratori dipendenti, maggiorato dell’importo aggiuntivo stesso. La somma sarà erogata nel mese di dicembre, con effetto a partire dal 1° dicembre.

Requisiti

Il Bonus Natale è destinato a coloro che gestiscono attività private, lavorano nel settore dello spettacolo o sono professionisti dello sport. Introdotto per la prima volta nel 2001, viene erogato dall’Inps come tredicesima mensilità o, in mancanza di questa, con l’ultima mensilità dell’anno.

Nel pagamento di dicembre vengono effettuate tre tipologie di erogazioni:

  • l’importo aggiuntivo provvisorio per l’anno in corso;
  • l’importo aggiuntivo per l’anno precedente (se dovuto e non ancora corrisposto);
  • un conguaglio basato sui redditi, nel caso in cui risulti dovuto un importo diverso da quanto erogato provvisoriamente per l’anno precedente.

Per i pensionati che ricevono prestazioni non gestite dall’Inps, il pagamento viene effettuato dall’Ente designato dal Casellario centrale dei pensionati. Nel caso di pensioni eliminate nel corso dell’anno, la quota dell’importo aggiuntivo spettante viene erogata agli eredi in caso di decesso o al titolare della pensione eliminata se la revoca è avvenuta per cessato diritto.

Richiesta automatica

Il pagamento sarà disponibile dal primo dicembre 2023 presso banche e Poste Italiane. In caso di mancato accredito, è possibile presentare istanza attraverso il portale online dell’Inps.

Comunicazione e ritiro

Di solito, il cosiddetto Bonus Natale viene erogato simultaneamente alla tredicesima mensilità, visibile nel cedolino pensione del mese di dicembre. La disponibilità del pagamento inizia il 1° dicembre 2023, sia presso le banche che presso gli uffici delle Poste Italiane.

Per quanto concerne i pagamenti tramite Poste Italiane, è necessario seguire il calendario ordinario suddiviso per cognome:

  • Venerdì 1° dicembre: lettere A-C;
  • Sabato 2 dicembre (solo al mattino): lettere D-K;
  • Lunedì 4 dicembre: lettere L-P;
  • Martedì 5 dicembre: lettere Q-Z.

Qualora si ritenga di avere diritto all’importo aggiuntivo del Bonus Natale, ma questo non venga erogato insieme alla pensione, è possibile presentare la richiesta attraverso il portale dell’Inps.

A chi spetta il Bonus Natale 2023

Il Bonus Natale 2023 è destinato ai titolari di trattamenti pensionistici che ricevono l’assegno minimo, offrendo loro un apprezzabile incremento. Questa integrazione beneficia i titolari delle pensioni Inps delle gestioni private ed ex Enpals.

Esclusioni dal Bonus

Al contrario, il Bonus Natale non è previsto per i titolari di alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’Inps, come ad esempio le pensioni di invalidità civile, le pensioni sociali, gli assegni sociali, le rendite facoltative d’inabilità, le rendite facoltative di vecchiaia, le pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe, gli assegni di esodo e le isopensioni.

Quanto ammonta il Bonus Natale 2023

Per accedere al Bonus Natale 2023 è necessario soddisfare diverse condizioni, tra cui:

  • L’importo annuo dei trattamenti pensionistici;
  • Il reddito personale complessivo;
  • Il reddito dei coniugi.

Per quanto riguarda il primo criterio, si fa riferimento ai titolari di una o più pensioni la cui somma sia inferiore all’importo annuo del trattamento minimo, incrementato dell’importo del bonus. Il beneficio è destinato ai pensionati che percepiscono fino a 7.327,32 euro di pensione annua. Tuttavia, superata la soglia di 7.482,26 euro all’anno, il diritto al Bonus Natale decadrebbe. Entro questa cifra, l’importo sarà pari alla differenza rispetto all’importo della pensione.

Per quanto concerne il secondo parametro, stabilisce che nel caso in cui ci siano altri redditi oltre all’assegno, la somma totale non deve superare 10.990,98 euro, che corrispondono a una volta e mezza il trattamento minimo annuale. Nel caso di beneficiari sposati, il reddito coniugale non deve superare 21.981,96 euro, pari a tre volte il trattamento minimo annuale.

L’importo massimo del Bonus Natale è fissato a 154,94 euro.