Il Bonus Mamme Disoccupate rappresenta un importante sostegno economico per le mamme che si trovano in una situazione di disoccupazione o inattività lavorativa. Scopriamo insieme a chi spetta e come richiederlo.
L’Assegno di maternità dei Comuni, noto anche come “Bonus Mamme Disoccupate“, rappresenta un importante sostegno erogato nel corso del 2023 attraverso gli enti locali. Questo beneficio finanziario è concepito per offrire un aiuto alle famiglie in cui le madri si trovino in una situazione di disoccupazione.
L’Assegno di Maternità dei Comuni è destinato alle mamme disoccupate o inoccupate, con un ISEE per l’anno corrente che non superi i 19.185,13 €.
Questo sostegno è destinato, nello specifico, alle madri residenti, cittadine italiane o comunitarie o in possesso di carta di soggiorno. Tuttavia, può essere richiesto anche dai padri nel caso di decesso o abbandono da parte della genitrice.
Possono accedere all’Assegno di Maternità dei Comuni solo coloro che non percepiscono nessuna altra forma di previdenza, come assicurazioni a seguito di situazioni di disoccupazione, malattia o pensione. È fondamentale, inoltre, che la richiedente non stia già beneficiando di altri assegni di maternità erogati dall’INPS, come stabilito dalla legge 488 del 23 dicembre 1999. Non è infatti possibile cumulare questa prestazione con altri trattamenti previdenziali per accedere al bonus mamme disoccupate.
La domanda va presentata al comune di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione (articoli 17 e seguenti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2000), entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.
Tutte le informazioni sono riportate nella circolare INPS n. 26 dell’8 marzo 2023 che specifica “l’importo e il limite di reddito per l’anno 2023 relativi all’assegno di maternità concesso dai Comuni, aggiornati in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati“.
L’importo dell’assegno di maternità dei Comuni viene erogato per una somma di 383,46 € al mese per 5 mensilità per un totale di 1.917,30 €. Questa cifra già contempla l’adeguamento dell’8,1% per tener conto dell’inflazione.
La domanda va presentata al comune di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione (articoli 17 e seguenti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2000), entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.
L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali, tranne se si ha diritto a percepire dal comune la quota differenziale.
L’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT. L’Istituto pubblica ogni anno l’importo nella circolare sui salari medi convenzionali.
Ecco tutti i documenti che devono essere allegati alla domanda:
È importante tenere presente che potrebbe essere necessario fornire ulteriori documenti alla domanda, a seconda delle richieste del Comune competente. Infine, la somma del bonus sarà erogata una volta che i Comuni avranno completato le necessarie verifiche.
Il Bonus Mamme Disoccupate 2023 offre una serie di vantaggi alle madri che non lavorano o che si trovano senza lavoro, tra cui:
Il Bonus Mamme Disoccupate 2023 può anche essere visto come un’opportunità per le madri di riqualificarsi professionalmente e di inserirsi nel mondo del lavoro. Grazie al contributo economico offerto dal bonus, le madri possono infatti frequentare corsi di formazione o avviare una propria attività imprenditoriale.
Non ci sono aggiornamenti o novità significativi sul Bonus Mamme Disoccupate 2023 rispetto a quanto già stabilito dalla Legge di Bilancio 2023.
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