Bonus caregiver 2024: novità per Regioni e Comuni

Il bonus caregiver 2024 è un pilastro fondamentale nel sostegno alle famiglie italiane. Quest’anno, la misura si evolve, introducendo nuove regole per le Regioni e i Comuni, finalizzate a rafforzare l’assistenza a chi si dedica alla cura di familiari non autosufficienti. Con un focus su assegni di cura e contributi sanitari, il bonus mira a offrire un supporto concreto e personalizzato ai caregiver familiari, rispondendo alle loro esigenze in un contesto di crescente richiesta di welfare familiare.

Nuove disposizioni sul Fondo per i caregiver familiari

È stato emanato il nuovo decreto per la distribuzione delle risorse annuali dedicate al Fondo di supporto per i caregiver familiari. Un importo approssimativo di 25 milioni di euro è stato stanziato per rafforzare il ruolo vitale svolto dai caregiver familiari nel loro compito di assistenza e cura. Questi fondi verranno distribuiti inizialmente alle Regioni e, in un secondo momento, ai vari territori locali. Questi ultimi li impiegheranno per realizzare iniziative di assistenza e sostegno, cruciali per il benessere dei caregiver.

Contesto normativo e obiettivi del bonus

Il bonus caregiver 2024 si inserisce in un contesto normativo attentamente delineato dalla Legge di Bilancio 2018, ulteriormente rifinito dalla Manovra 2022. L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di sostenere i caregiver familiari, individui che si dedicano all’assistenza di anziani, malati e disabili.

Le modifiche legislative mirano a rendere il sistema più inclusivo ed efficace, rispondendo in maniera adeguata alle necessità di assistenza domiciliare che caratterizzano il panorama sociale italiano. Al centro di questo sforzo c’è la volontà di garantire una qualità di vita migliore sia per i caregiver che per le persone assistite.

Bonus caregiver 2024: nuove linee Guida per Regioni e Comuni

Il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità ha emesso un decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio 2024, che stabilisce la distribuzione di circa 25 milioni di euro per il 2023. Questo provvedimento definisce chiaramente le priorità nell’assegnazione delle risorse.

In particolare, le risorse verranno allocate prima alle Regioni e poi ai Comuni, con un’enfasi su:

  • sostegno ai caregiver di persone con disabilità gravissima, seguendo l’articolo 3 del decreto del 26 settembre 2016, e considerando anche le situazioni di insorgenza anticipata;
  • programmi di accompagnamento per facilitare la deistituzionalizzazione e il riconnettere il caregiver con la persona assistita.

Le Regioni saranno incaricate di selezionare specifici progetti da implementare, che includono:

  • erogazione di contributi di sollievo o assegni di cura ai caregiver;
  • misure di assistenza diretta o indiretta, attraverso bonus utilizzabili per prestazioni sociosanitarie.
  • interventi di sollievo per offrire pause dall’assistenza, come sostituzioni temporanee o ricoveri brevi in strutture residenziali.
  • sviluppo di iniziative per il sostegno psicologico individuale o di gruppo;
  • formazione per famiglie che assistono persone con disabilità.

I 25,8 milioni di euro destinati al Fondo verranno divisi tra le Regioni in base ai dati demografici ISTAT sugli abitanti tra i 18 e i 64 anni.

Per l’accesso ai fondi è necessario presentare una domanda, specificando i piani di intervento e i tipi di assistenza previsti. Le risorse verranno trasferite entro 45 giorni dalla presentazione della richiesta, in base ai criteri stabiliti nel decreto.

Bonus caregiver 2024: modalità di assegni e contributi di cura

Nel contesto del bonus caregiver 2024, l’assegno di cura e il contributo di cura sono due delle misure chiave finanziabili attraverso il fondo dedicato al supporto dei caregiver familiari. Queste iniziative sono essenziali per chi assiste persone con disabilità gravissima.

Secondo le indicazioni del Comune di Roma, l’assegno di cura è determinato in base all’ISEE socio sanitario e all’utilizzo di altri servizi socio-assistenziali. L’importo varia tra 500 e 800 euro mensili, destinati a compensare i costi per l’impiego di personale qualificato. Tale assegno è erogato direttamente alla persona assistita o all’ente accreditato per l’assistenza domiciliare nel territorio di residenza, mediante bonifico bancario.

Il contributo di cura, analogamente, è calcolato in base all’ISEE socio sanitario e oscilla tra 400 e 700 euro al mese. Questo sostegno è specificamente destinato alle persone con disabilità gravissima che ricevono assistenza da un caregiver familiare. Il pagamento avviene tramite bonifico bancario a favore della persona assistita.

Per accedere a questi benefici, i residenti possono inoltrare la domanda ai Servizi Sociali o al Punto Unico di Accesso del proprio territorio in qualsiasi momento dell’anno. Il modulo necessario è reperibile presso il Municipio o scaricabile online.