Il governo italiano ha stanziato oltre quattro milioni di euro per sostenere gli aspiranti genitori adottivi che affrontano procedure di adozione internazionali ritardate a causa della pandemia o di crisi geopolitiche. Questo articolo esamina come funziona il bonus, chi può beneficiarne e le statistiche recenti sulle adozioni internazionali in Italia.
Per aiutare le coppie alle prese con procedure di adozione non ancora concluse, il governo ha introdotto un contributo che varia da 3.500 euro a 6.500 euro. Questo sostegno è destinato a chi ha subito rallentamenti dovuti al Covid-19 o a situazioni geopolitiche complesse con paesi come Cina, Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia. Le richieste possono essere presentate a partire dall’8 luglio 2024 fino al 5 ottobre 2024.
Il governo ha stanziato complessivamente 4,37 milioni di euro per sostenere le adozioni internazionali. Le coppie che hanno iniziato la procedura prima del 30 gennaio 2020, data in cui l’OMS ha dichiarato lo stato di emergenza pandemico, possono ricevere un contributo di 3.500 euro. Questo importo sale a 5.000 euro se il paese di origine dell’adozione è considerato “critico” e arriva fino a 6.500 euro se sono presenti entrambi i requisiti (pandemia e crisi internazionale).
Le coppie interessate possono presentare domanda di contributo tramite il sistema online “Adozione Trasparente” del Dipartimento per le politiche della famiglia, autenticandosi con SPID o CIE. Le richieste devono essere inviate tra le 00:01 dell’8 luglio 2024 e le 23:59 del 5 ottobre 2024. Eventuali quesiti possono essere inviati via email entro 10 giorni dalla scadenza.
Secondo i dati diffusi dalla Commissione Adozioni Internazionali, nel 2023 sono stati adottati solo 478 bambini, un record negativo rispetto agli anni precedenti. Nel 2020, anno della pandemia, le adozioni furono 526, mentre nel 2019 superarono quota 900. Anche il numero di coppie disposte ad adottare è in calo: dalle 2.470 domande del 2019, si è passati a 1.900 nel 2020 e a poco più di 2.000 nel 2021.
Nel 2023, l’India è stato il primo paese di provenienza per numero di adozioni concluse, con 119 bambini adottati. Seguono Ungheria (71) e Colombia (68). La Sierra Leone ha visto una nuova collaborazione con gli enti italiani, con 9 adozioni concluse.
Tra gli enti che gestiscono le adozioni, Cifa si conferma al primo posto con 44 adozioni nel 2023. Seguono Asa (36 adozioni) e Gvs (28 adozioni). Questi enti giocano un ruolo cruciale nel facilitare le adozioni internazionali e supportare le famiglie durante l’intero processo. Visita la nostra pagina dedicata ai bonus famiglia per rimanere aggiornato.
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