Assegno unico e occupazione femminile: un bilancio tra premi e penalizzazioni

Il dibattito sull’impatto del sistema di agevolazioni italiane sull’occupazione femminile si infittisce. Da un lato, l’assegno unico emerge come strumento premiante verso l’ingresso o il mantenimento delle donne nel mercato del lavoro, dall’altro, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sembra penalizzare questa stessa partecipazione.

L’ISTAT, nell’ultimo report del luglio 2022, ha evidenziato un gap occupazionale tra uomini e donne di 19,8 punti percentuali, segnalando un insieme di forze economiche, culturali e demografiche all’opera. In questo contesto, come operano l’assegno unico e l’ISEE?

Secondo lo studio della Banca d’Italia, “Women, labour markets and economic growth“, l’ISEE non valorizza l’ingresso nel mercato lavorativo del secondo coniuge, spesso la donna, a causa di una rigidità nella deduzione del reddito da lavoro. Questo influisce sulla marginalizzazione del reddito femminile nel calcolo dell’ISEE, sfavorendo la partecipazione femminile al lavoro per effetto di tale sistema di calcolo.

Contrariamente, l’assegno unico federalizza questo approccio introducendo un bonus per il secondo percettore di reddito, che tende a beneficiare le famiglie dove entrambi i coniugi lavorano, fornendo un incentivo tangibile all’occupazione femminile.

Assegno unico: un riconoscimento per l’occupazione femminile

Introduce un bonus di circa 34 euro per le famiglie con ISEE fino a 17.090,65 euro, che si riduce fino alla soglia dei 45.000 euro. Considerato un innovativo meccanismo di supporto all’interno del sistema italiano delle imposte e dei trasferimenti. Rappresenta una spinta verso un maggior equilibrio nel mercato lavoro fra i generi.

La contrarietà dell’ISEE e le sfide all’occupazione femminile

Tuttavia, è importante notare che non è solo il calcolo dell’ISEE a imporre una barriera all’occupazione femminile, ma un insieme più vasto di fattori quali l’impatto del carico di lavoro domestico, la carenza dei servizi di cura e la doppia presenza richiesta alle donne. Questi elementi contribuiscono a mantenere la distanza nel tasso di occupazione tra i generi.

Aumento della tassazione e doppia presenza sono solo alcuni degli ostacoli evidenziati. Ciò evidenzia la necessità di un approccio più ampio nella politica sociale e economica per favorire un’inclusione lavorativa più equa.

Per ulteriori informazioni e per rimanere aggiornati sulle ultime novità, visita la sezione dedicata a bonus e incentivi sul nostro sito.

Circuitolavoro

Share
Published by
Circuitolavoro

Recent Posts

Bollette, scarica questa app sul tuo cellulare e dimezzi i consumi: arriva direttamente dall’America ed è miracolosa

Esiste uno strumento in grado di dimezzare i consumi, ed è a portata di app:…

49 minuti ago

Scatta il divieto infradito, 2500€ solo se le indossi: devi mettere sempre le scarpe | La nuova legge tutta Italiana

Chi l’avrebbe mai detto che un paio di semplici infradito potessero costare 2500€? E invece…

3 ore ago

Pulizia del cane, addio toelette e bagni in vasca: basta questo ingrediente semplicissimo e avrai un cane profumato e lindo

La pulizia del proprio animale domestico può rivelarsi un vero problema, ma alcuni trucchi la…

6 ore ago

ADDIO REVISIONE AUTO, risparmio di 700€ per ogni famiglia: devi fare solo il tagliando | Nessuno controlla più niente

La revisione dell'auto è un costo che grava sulle tasche degli italiani, ma le cose…

8 ore ago

Dichiarazione dei redditi, quest’anno richiedi il bonus di 1200€: ecco cosa devi dire al Caf

Molti l’hanno capito: è possibile ottenere il bonus da 1.200€ con la dichiarazione dei redditi.…

11 ore ago

Novità Bonus 2025: tutte le agevolazioni previste e gli aiuti a sostegno delle famiglie italiane

Ecco quali sono le novità in merito ai Bonus 2025 che andranno a sostegno delle…

12 ore ago