Disoccupazione agricola in Italia nel 2024: requisiti, domanda e importo

In questo articolo, esploreremo i requisiti per la disoccupazione agricola, il processo di domanda e l’importo dell’indennità.

Cos’è la disoccupazione agricola?

La disoccupazione agricola è una prestazione economica erogata dall’INPS a cui hanno diritto i lavoratori agricoli dipendenti e le figure equiparate che non svolgono attività lavorativa. 

Requisiti per l’accesso alla disoccupazione agricola

L’indennità di disoccupazione spetta ai lavoratori agricoli che rispettino i seguenti requisiti:

  • siano iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti, per l’anno cui si riferisce la domanda o che abbiano un rapporto di lavoro agricolo a tempo indeterminato solo per una parte dell’anno di competenza della prestazione dando luogo, così, a eventuali periodi di mancata occupazione al di fuori del contratto di lavoro;
  • abbiano almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria. L’anzianità va dimostrata mediante l’iscrizione negli elenchi agricoli, ovvero lavoro agricolo con qualifica OTI per almeno due anni civili antecedenti la domanda. In alternativa, con l’iscrizione negli elenchi, ovvero lavoro agricolo con qualifica OTI, per l’anno di competenza della prestazione e l’accreditamento di un contributo contro la disoccupazione involontaria per attività dipendente non agricola precedente al biennio di riferimento della prestazione;
  • abbiano almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall’anno cui si riferisce l’indennità e dall’anno precedente. Tale requisito può essere perfezionato mediante il cumulo con la contribuzione relativa ad attività dipendente non agricola purché l’attività agricola sia prevalente nell’anno o nel biennio di riferimento. Possono essere utilizzati, per raggiungere i 102 contributi, anche quelli figurativi relativi a periodi di maternità obbligatoria e di congedo parentale, compresi nel biennio utile. Nel caso di lavoratrici madri che si dimettono durante il periodo in cui esiste il divieto di licenziamento (300 giorni prima della data presunta del parto, dalla data di gestazione e fino al compimento del 1° anno di età del bambino) o di padri lavoratori che si dimettono durante la durata del congedo di paternità e fino al compimento del 1° anno di età del bambino, in presenza degli altri requisiti, le dimissioni non precludono il diritto all’indennità di disoccupazione.

L’indennità di disoccupazione può essere riconosciuta, inoltre, ai lavoratori licenziati per motivi disciplinari. 

Come fare domanda per la disoccupazione agricola

Per ottenere l’indennità di disoccupazione agricola, oltre a possedere i requisiti di legge, il lavoratore agricolo può presentare la domanda online all’INPS attraverso il servizio dedicato. Le credenziali di accesso ai servizi per la prestazione sono SPID di livello 2 o superiore, Carta di Identità Elettronica 3.0 o Carta Nazionale dei Servizi.

In alternativa al portale web, la prestazione di cui alla presente circolare può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Si può anche fare domanda attraverso l’aiuto di Patronati o consulenti fiscali autorizzati dall’interessato.

Importo dell’indennità di disoccupazione agricola nel 2024

Come stabilito dalla Circolare n. 25 del 29 gennaio 2024, rispetto all’indennità di disoccupazione ordinaria agricola con requisiti normali, da liquidare nell’anno 2024 con riferimento ai periodi di attività svolti nel corso dell’anno 2023, il massimale più alto riferito all’indennità di disoccupazione agricola ammonta a 1.321,53 euro.

Conclusioni

Istituita con il Decreto Legge 9 ottobre 1989, n. 338, la disoccupazione agricola ha lo scopo di supportare i lavoratori che involontariamente sono privi di occupazione, al pari della NASPI per la generalità dei lavoratori, della DIS-COLL per i collaboratori e dell’ALAS per i lavoratori dello spettacolo.

Ogni anno, gli importi del sussidio vengono aggiornati in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo, ed è quindi un importante supporto che tutela gli operai iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli.

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