Primark apre a Livorno e assume personale: saranno 80 i posti da assegnare attraverso questa interessante offerta di lavoro in Toscana. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle assunzioni Primark e su come fare per potersi candidare con successo.
Primark apre a Livorno ed è la stessa azienda irlandese a darne notizia con un comunicato ufficiale. Dopo l’apertura di Marcianise, insomma, Primark inaugurerà un altro punto vendita che sorgerà nel polo commerciale Porte a Mare della città toscana e sarà inaugurato nel 2024, con data ancora da ufficializzare. Si tratta dunque di un’importante occasione di lavoro visto che l’azienda assumerà 80 persone, in differenti ruoli.
Tanti saranno i profili ricercati per il nuovo punto vendita Primark di Livorno. Sicuramente – pur non essendo ancora ufficiali le posizioni – l’azienda cercherà addetti alla vendita al dettaglio (retail assistant), visual merchandiser, manager e addetti alle risorse umane.
Interesse e motivazione a lavorare nei settori retail e moda, desiderio di entrare a far parte del team Primark: sono questi, essenzialmente, i requisiti che vengono generalmente richiesti a coloro che si candidano per gli annunci di lavoro dell’azienda irlandese. Non sempre si cercano persone con esperienza.
Ma come candidarsi per questo annuncio? Ancora è presto per farlo ma Primark raccoglie le candidature direttamente sul sito, nella sezione dedicata alle opportunità di carriera. Vi consigliamo di visitare la nostra sezione sugli annunci di lavoro per restare sempre aggiornati e candidarvi al momento opportuno.
Ben due anni di permessi retribuiti: gli enormi vantaggi di chi ha la Legge 104…
La domenica di relax, non solo per chi lavora negli uffici o nei cantieri, ma…
Ecco perché vengono i crampi notturni e come fare per attenuarli, per tornare a dormire…
Il lavoro dipendente comporta diritti e doveri, ma ci sono casi in cui i primi…
Meloni sa che le pensioni di domani porteranno una generazione con un tasso di povertà…
Ci sono dei casi in cui è possibile rifiutarsi di lavorare: ecco quando dire di…