Arriva il bonus “lavoro umile”: 1300€ all’anno immediati e per tutti | Basta mandare la richiesta

Bonus colf e badanti- Foto di Photo By Kaboompics da Pexels-CircuitoLavoro.it
Ottime novità in arrivo per chi presta servizi in casa: ecco come si potranno recuperare quasi 1300 euro addebitati direttamente sul conto.
I lavoratori domestici, considerati da sempre i più umili, stanno per essere sostenuti da un bonus specificamente dedicato.
Colf, badanti e baby-sitter sono spesso esclusi dalle detrazioni automatiche in busta paga, perché i datori non operano come sostituti d’imposta.
Questo si traduce in stipendi lordi senza trattenute, ma anche nell’assenza di rimborsi diretti che arrivano su proprio conto corrente.
Ora, grazie al modello 730/2025, questi professionisti potranno recuperare fino a 1.300 euro in un’unica soluzione.
Trattamento integrativo per i lavori domestici: come recuperarlo nel 730
Il trattamento integrativo, già noto come bonus IRPEF da 100 euro al mese, spetta anche ai lavoratori domestici, ma con modalità diverse. Chi presta servizio in una casa privata non ha un datore che versa imposte al suo posto. Il viene recuperato solo con la dichiarazione dei redditi. Attraverso il modello 730/2025 sarà possibile ottenere fino a 1.200 euro se il reddito complessivo nel 2024 non supera i 15.000 euro. Si tratta di una somma destinata a colf, badanti e altre figure con contratto regolare, ma escluse dalle ritenute fiscali.
Il pagamento avviene una volta trasmessa la dichiarazione e approvata dall’Agenzia delle Entrate. Non ci sono procedure complicate da seguire: è sufficiente indicare i dati corretti e allegare i documenti richiesti. Il rimborso viene accreditato direttamente sul conto corrente del lavoratore in questione.
Bonus figli a carico per i lavoratori con reddito annuo fino a 28.000 euro
Oltre al trattamento integrativo, nel 730/2025 si potrà richiedere anche un bonus aggiuntivo da 100 euro, legato alla presenza di figli fiscalmente a carico. Questa somma spetta ai lavoratori con reddito annuo fino a 28.000 euro, ma solo se l’imposta lorda supera la detrazione spettante per lavoro dipendente. Per ottenere questo contributo aggiuntivo è necessaria la cosiddetta “capienza fiscale”. Il bonus viene liquidato insieme agli altri crediti d’imposta ed è cumulabile con il trattamento integrativo. Non è vincolato a un contratto specifico, ma va richiesto indicando correttamente i dati familiari e reddituali nella dichiarazione.
Bisogna ricordarsi di presentare la documentazione completa e, soprattutto, di rispettare le scadenze, perché il rimborso arriva solo se tutti i requisiti risultano verificati. Si tratta di un sostegno economico piccolo ma significativo, pensato per alleggerire il carico fiscale di chi ha responsabilità familiari e redditi medio-bassi Questa condizione è molto spesso legata a tutte quelle occupazioni instabili contrattualmente e mal retribuite, che corrispondono alle occupazioni considerate umili.