Pensione anticipata se fai uno di questi lavori: bastano 35 anni e sei pensionato ufficialmente | Controlla la lista

Pensione anticipata se fai uno di questi lavori: bastano 35 anni e sei pensionato ufficialmente | Controlla la lista

Pensione anticipata, ora bastano 35 anni - circuitolavoro.it

Andare in pensione a soli 35 anni? Un miraggio per molti, una realtà per altri: il sistema anticipato che vale la pena conoscere – e sfruttare.

Un tempo si andava in pensione prima e meglio. Bastava raggiungere un tot di anni di contributi – di solito 35 – oppure una certa età minima, che però era decisamente più bassa rispetto a oggi. Il sistema era quello chiamato retributivo, e la pensione si calcolava in base agli ultimi stipendi percepiti. Più erano alti, più era alta la pensione.

Insomma, contava quanto si guadagnava negli ultimi anni, non quanto si era effettivamente versato in tutta la carriera. Il risultato? In molti casi si prendeva una pensione più generosa dei contributi realmente pagati. Un vantaggio enorme per chi ci rientrava, ma un peso crescente per le casse pubbliche. E così, qualcosa è cambiato.

Si stava meglio quando si stava peggio: dalla Legge Fornero allo spiraglio della pensione anticipata

Correva il 2011 quando arrivò come una doccia fredda la riforma più discussa, nonché temuta degli ultimi decenni: la Legge Fornero. Un provvedimento drastico, ma ritenuto necessario per tenere in piedi il sistema. Con quella riforma, l’età pensionabile è salita a 66-67 anni, con aggiornamenti automatici legati all’aspettativa di vita. Le vecchie scorciatoie – finestre di uscita, pensioni di anzianità, uscite flessibili – sono sparite.

Ma il cambiamento più profondo è stato nel metodo di calcolo: si è passati al sistema contributivo. In parole povere, la pensione è proporzionale a quanto si è versato in carriera. Più versi, più prendi. E viceversa.

Chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 rientra nel sistema misto; chi ha iniziato dopo, nel contributivo puro. Ma attenzione: anche in questo panorama rigido, esistono ancora vie di uscita anticipata.

Donna con cannocchiale e lenti con scritto "pensione"
Chi può andare in pensione anticipata con pochi contributi – circuitolavoro.it

Chi può andare in pensione con 35 anni di contributi

Oggi per la pensione di vecchiaia servono 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Per quella anticipata ordinaria, invece, servono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne. Esistono poi opzioni speciali – Quota 103, Opzione Donna, APE Sociale – che permettono di uscire prima. E tra queste, la più interessante per chi ha almeno 35 anni di contributi è l’APE Sociale riservata a chi svolge lavori definiti usuranti, sia mentalmente che fisicamente.

I lavoratori che possono accedere a questa via sono:

  • operai dell’edilizia e affini
  • conduttori di gru o macchinari mobili per perforazione
  • conciatori di pelli e pellicce
  • conduttori di convogli ferroviari
  • infermieri e ostetriche in turni h24
  • maestri e maestre di scuola dell’infanzia
  • facchini e addetti allo spostamento merci
  • operatori ecologici e raccoglitori di rifiuti
  • operatori socio-sanitari e addetti all’assistenza personale in strutture pubbliche o private
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
  • operai agricoli, forestali e pescatori
  • addetti alla cura dei bambini sotto i 6 anni
  • autisti di mezzi pesanti e camion
  • personale marittimo
  • lavoratori notturni con almeno 64 notti lavorate l’anno

Chi rientra in queste categorie può andare in pensione con almeno 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, a condizione di aver svolto quel lavoro per almeno 7 degli ultimi 10 anni. Non è per tutti, certo, ma per chi ha lavorato duro, questa è ancora una porta aperta. E oggi vale la pena conoscerla bene.